Crolla il prezzo del mais, per gli agricoltori del crotonese un’altra tegola

Questo post é stato letto 48480 volte!

Svolta una riunione presso la sede di Coldiretti: incentivare i controlli e le analisi delle aflatossine.

Nonostante ottimistiche stime circa l’aumento del prezzo del mais dovuto alla crisi in Ucraina e ad altri fattori contingenti,  gli agricoltori del crotonese quelli che fanno  impresa in agricoltura nelle zone maggiormente vocate di Isola Capo Rizzuto e Cutro devono fare drammaticamente i conti con prezzi che, per loro,  non sono assolutamente remunerativi. E questa è un’altra tegola che si abbatte su di loro!

E cosi, come per altre filiere, in corrispondenza delle attività di raccolta ed essiccatura del mais, scatta il fenomeno che di fatto sottrae reddito agli agricoltori. Il presidente e il direttore della Coldiretti pitagorica Roberto Torchia e Pietro Bozzo, in considerazione di un prezzo che si aggira tra i 15/18 centesimi al Kg. hanno svolto un incontro presso la sede di Coldiretti, prendendo altresì atto che  commercianti si riforniscono presso qualche porto commerciale del sud Italia, dove, contestualmente alle attività di raccolta ed essiccatura, sembrerebbero essere comparse, come per magia le prime navi cariche di prodotto di dubbia provenienza.

Ciò che preoccupa è la qualità del prodotto introdotto in Italia da altri paesi e da ciò scaturisce la legittima preoccupazione che possa trattarsi   di un prodotto che non ha subito controlli, non “ogm free” e privo di aflatossine.  Gli agricoltori del crotonese, oltretutto sono certi della qualità del nostro prodotto che rispetta le regole imposte in Italia con lungimiranza  in materia di OGM e sicurezza alimentare.

Una denuncia forte, poiché il rischio è di disperdere un patrimonio che appartiene alla specifica vocazione del territorio. Risvolti insomma pesanti per gli agricoltori – afferma  Coldiretti – che devono fare i conti con una evidente speculazione e concorrenza sleale che deve essere arginata magari potenziando in Calabria la rete dei Consorzi Agrari. La Coldiretti poi, a tutela degli agricoltori e allevatori svolgerà ogni utile azione, affinchè  si incentivino i controlli e le  analisi  sulle aflatossine.

Questo post é stato letto 48480 volte!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *