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In linea con quanto più volte denunciato in questi mesi sulla questione della riscossione dei tributi da parte del sistema nazionale vogliamo ribadire, a scanso di equivoci, che un sistema di riscossione coattiva efficiente ed uniforme su tutto il territorio nazionale rappresenta un valore per il Paese a condizione che i contribuenti possano contare sulle più ampie garanzie di tutela dei propri diritti.
Su questa linea, il nostro Presidente nazionale, Giorgio Guerrini, nonche Presidente di Rete Imprese Italia, ha dichiarato che “la maggiore efficienza messa in campo negli ultimi anni da Equitalia è frutto anche di un insieme di norme che, nel tempo, hanno dato maggiori poteri agli Agenti della riscossione. Poteri che devono essere rivisti e bilanciati assicurando ai contribuenti la tutela dei loro diritti”.
Noi possiamo essere ben soddisfatti: questa problematica denunciata in tempi non sospetti da Confartigianato Crotone è arrivata tangibilmente sull’agenda di tutti i responsabili nazionali associativi e di governo e praticamente condivisa in toto.
Infatti Il Presidente Guerrini auspica che su questa questione, sulla base delle prime indicazione fornite dal Ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ci siano una serie di interventi già in sede di conversione del Decreto Sviluppo.
In particolare, sollecita misure finalizzate ad incrementare il numero di rate in funzione della sostenibilità del loro importo, anche in relazione alla grave crisi finanziaria che ha colpito il sistema delle imprese, ad evitare il fermo amministrativo sui beni produttivi e, a determinate condizioni, ipoteche su beni primari come la casa di abitazione.
“Bisogna evitare incrementi del debito insostenibili per le imprese attraverso una rimodulazione dell’aggio e scongiurando il rischio che si crei una sorta di anatocismo, eliminando pertanto dal calcolo degli interessi di mora quelli per ritardata iscrizione come pure le sanzioni”.
Sempre in tema di riscossione coattiva, abbiamo avuto l’assicurazione che “l’immediata esecutività degli accertamenti in vigore dal prossimo 1° luglio sarà bilanciata dalla certezza per i contribuenti che decidono di ricorrere al giudice tributario di non anticipare somme che si possono rivelare a posteriori non dovute”.
Sono risultati concreti che si aggiungono a quelli ottenuti sulla rateizzazione dei debiti, ma la nostra azione continuerà ed è mirata a diminuire tante spese accessorie e balzelli vari che hanno fatto diventare la riscossione dei tributi, pur dovuti, un reale freno allo sviluppo di un tessuto economico già gracile ed alquanto compromesso.
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