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In merito al rapporto si può dire quasi inesistente imprese-banche rilevato nel nostro territorio, un altro esempio emblematico e paradossale viene registrato in questi giorni in Camera di Commercio a Crotone dove probabilmente a costo zero, tramite il consigliere camerale Francesco Antonio Lucifero, il sistema finanziario locale guiderà anche l’aeroporto di Crotone nei prossimi anni.
In un momento particolare dove l’imprese hanno bisogno di riferimenti certi e sicuri, non esitiamo a dire un periodo di vera e propria macelleria sociale, si aumenta inopinatamente ed indirettamente il potere del sistema finanziario con iniziative che certo non sono pro sistema produttivo.
E’ evidente che la CCIAA di Crotone deve deliberare ufficialmente ed avviare una procedura così come per legge per la vendita delle azioni in proprio possesso al miglior prezzo possibile, non certo con dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, anzi servono solo a far perdere ulteriore quotazione alla partecipazione in portafoglio.
Il fatto ancor più discutibile, a prescindere da quanto esposto, è quello però di penalizzare ulteriormente il nostro tessuto economico, consegnando la guida del sistema aeroportuale crotonese, vuoi o non vuoi, al mondo finanziario nostrano che certo non sta brillando per disponibilità nei confronti di quella moltitudine di imprese che sono veramente al collasso.
Ci attendiamo invece dal sistema bancario una disponibilità economica ad acquistare concretamente le azioni che la CCIAA vorrà mettere in vendita con atti formalmente ineccepibili, non certo a costo zero, e solo allora, in sinergia col mondo produttivo, si potrà intraprendere un percorso di collaborazione anche in questo comparto.
Non abbiamo nulla da eccepire sulla persona del Presidente Lucifero, ma i suoi incarichi nel mondo finanziario ci costringono ad essere chiari ed esaustivi nei confronti di tutte quegli imprenditori che quotidianamente ci interrogano e lamentano le discrasie di un sistema “ credito” che praticamente non c’è più.
Confartigianato vuole invitare le Istituzioni pubbliche Regionali, Provinciali e Comunali tutti a prendere nella giusta considerazione questa situazione che siamo certi non và a favore nè delle imprese nè del territorio nella sua interezza, anzi accentuerà una situazione di debolezza nei confronti del sistema finanziario che oggi è molto conclamata. Il sistema banche deve fare il proprio ruolo ed evitare che nel nostro territorio nessun imprenditore compia gesta estremi prostrati da questa crisi a dir poco devastante. I rappresentanti di Confartigianato in CCIAA dovranno continuare, costi quel che costi, a fare gli interessi del sistema produttivo e dei propri associati che poi in pratica significa benessere per tutto il nostro tessuto socio economico e nuove opportunità lavorative, ove dovessimo riuscire a superare questo stato comatoso.
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