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In merito al dibattito in atto sulla situazione nonché sulla sopravvivenza degli aeroporti calabresi, Confartigianato Crotone vuole esprimere con molta chiarezza il suo consenso alla costituzione di una società unica sul sistema aeroportuale calabrese.
E’ evidente che il nostro territorio non può privarsi per nessuna ragione al mondo del suo aeroporto che in questo momento storico rappresenta l’unica infrastruttura che rompe un isolamento dal resto del Paese per un certo verso veramente inquietante. Pensate un momento al sistema Trenitalia, alla statale 106, al porto, in che contesto viviamo, forse definirlo da terzo mondo è poca cosa!
Abbiamo il dovere di assicurare a questa infrastruttura un futuro certo e non vincolarlo a situazioni contingenti che lasciano il tempo che trovano. Chi potrà investire in un aeroporto di “utilità sociale” ? Pensiamo sia una vera utopia,infatti lo ha fatto negli anni scorsi la CCIAA di Crotone, crediamo ben sapendo di un investimento a perdere, ma il senso di responsabilità della Giunta e del Consiglio camerale nella sua interezza ha fatto sì che in questi anni si garantisse il diritto minimo alla mobilità delle nostre popolazioni. Oggi, è giunto il tempo di fare scelte più lungimiranti, perché insistere su una società di gestione solo crotonese potrà significare nel prossimo futuro la chiusura dello scalo stesso.
Oggi non possiamo più gestire la società aeroportuale in questa situazione economica depressiva e la Regione ha il dovere di rompere ogni indugio e dare corso a percorsi più consoni alle necessità di una Provincia che vuole uscire da questo stato di crisi e lo vuole fare col turismo, con l’agricoltura di qualità e con l’artigianato artistico.
In questo momento è giunta l’ora di fare squadra, mettendo da parte ogni campanilismo, e rivitalizzare tutto il sistema aeroportuale regionale anche con investimenti locali, perché no!
La Provincia, i 27 comuni della stessa, il sistema finanziario locale che ha tratto, in decenni e decenni di attività, le proprie fortune da questo lembo di terra, non possono restare avulsi da un contesto che ha bisogno della sinergia di tutti non solo in termini di capitale ma anche in termini di attività incentivante per far si che aumenti sempre più l’utenza.
Auspichiamo che la futura governance del nostro scalo lavorerà in questo senso, se così non dovesse essere ci batteremo con tutte le nostre forze affinchè Crotone sia un punto certo nel panorama aeroportuale del sistema Paese.
Pensare a una gestione in perenne perdita è una vera corsa ad ostacoli, in una gestione unitaria regionale con un rapporto di grande dignità ed eguaglianza, potremo dare sfogo ad ogni iniziativa ed usufruire anche di tariffe,convenzioni e facilitazioni che solo una grande società potrà offrire. Speriamo che i piccoli interessi di bottega verranno messi in un cantuccio e si penserà solo a tutelare gli interessi e i diritti delle nostre comunità.
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