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Il Decreto Monti sulle liberalizzazioni ha inserito un nuova nuova norma del codice civile che regola la costituzione di una “società semplificata a responsabilità limitata” tra persone di età inferiore a 35 anni, versando il capitale sociale di 1 euro e senza atto notarile.
Questa novità apre interessanti scenari, in particolare per le imprese startup, e numerosi punti di domanda sia sulla norma sia sulla sua effettiva “completezza” per favorire la nuova imprenditoria italiana.
Il capitale sociale può andare da un minimo di un euro a un massimo di 9.999,99 euro. Non sono dovuti oneri notarili e imposta di bollo, si pagano solo i 168 euro di imposta di registro.
A partire da domani entrerà in vigore il decreto ministeriale che dà la possibilità concreta di costituire le nuove Srl semplificate. Si tratta dell’ultimo tassello che serviva per attuare la norma introdotta a inizio 2012 dal decreto liberalizzazioni.
Per i giovani, quindi la possibilità di costituire la società quasi a costo zero senza l’accantonamento di un capitale consistente.
Il modello standard che porta alla creazione della società, introdotto dal decreto, è molto semplice. Dieci campi da compilare con le generalità dei soci, il nome della società, l’oggetto dell’attività e il capitale costituito. Le quote non sono trasferibili a persone over 35 anni. Le persone over 35 possono costituirle con capitali ridotti ma dovranno effettuare tutti i versamenti prescritti dalla legge, anche davanti al notaio.
Preso atto delle facilitazioni descritte ci attendiamo dalla Regione Calabria una misura concreta per favorire l’accesso al credito onde dare concretamente la possibilità a questi giovani di avviare un’impresa degna di questo nome, altrimenti queste facilitazioni e semplificazioni serviranno a poco..
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