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Con una nota inviata al Prefetto di Crotone, dr.ssa Maria Tirone, al Sindaco di Pallagorio (KR), dr. Umberto Lorecchio, nonché ai consiglieri comunali Avv. Caterina Spina e Dott. Dino Raffa che ne sono stati i promotori, il Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha trasmesso il report sul monitoraggio ambientale realizzato, nel corso di un intero anno di misurazioni, nel comune dell’entroterra crotonese.
“Lo studio – è detto nella premessa della pubblicazione che è consultabile da oggi sul sito www.arpacal.it – muove dall’esigenza di indagare su alcune sorgenti a rischio che hanno provocato nell’ultimo decennio sospetti su un presunto aumento di patologie tumorali nell’area che ricade nel comune di Pallagorio”.
Nel corso dei dodici mesi di misurazioni non è stato lasciato nulla al caso: l’indagine, infatti, ha interessato sia la radioattività ambientale, e quindi anche il radon, e sia i campi elettromagnetici prodotti da stazioni radio base presenti sul territorio. Il monitoraggio ha riguardato anche fonti di acqua potabile ed un pozzo per l’irrigazione dei campi. I tecnici Arpacal, inoltre, sono anche entrati nelle abitazioni dei cittadini di Pallagorio, che hanno gentilmente prestato la loro disponibilità anche per conoscere la salubrità dei luoghi nei quali vivono. Anche il municipio di Pallagorio è stato oggetto di misurazioni nel corso del monitoraggio.
Il lavoro, sotto il coordinamento del direttore del Dipartimento Arpacal di Catanzaro, dr.ssa Anna Maria Albano, ha coinvolto diversi tecnici di altrettanti servizi tematici: Michele Folino Gallo, geologo del Servizio Suolo e Rifiuti, Filomeno Caldarola, tecnico del Servizio Radiazioni e Rumore, e Salvatore Procopio, fisico del Laboratorio “E. Majorana”.
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