Conclusa la rassegna culturale “Ma chi era sto Pitagora?”

ma chi era sto pitagora

Questo post é stato letto 24900 volte!

ma chi era sto pitagora
ma chi era sto pitagora

Si è conclusa ieri la rassegna culturale dal titolo “Ma chi era sto Pitagora?”, organizzata dalla TGL Comunicazione in collaborazione con il consorzio Jobel. Scopo della rassegna era quello di conoscere da vicino la figura del filosofo e matematico di Samo, ma di farlo attraverso metodi alternativi, offrendo dunque ai partecipanti strumenti didattici legati all’intrattenimento.

Dopo l’animazione didattica di Sara Oliverio, che aveva aperto la rassegna, l’esibizione dell’orchestra del maestro Luca Campana e la lezione sulle stelle tenuta dalle ricercatrici del dipartimenti di fisica dell’Unical Angela Zavaglia e Fiorella Caputo al Planetario, stamattina è stata la volta di Fabrizio De Masi e Laura Leonardi.

De Masi ha disegnato una serie di illustrazioni “ironiche” attraverso le quali Laura Leonardi ha raccontato, agli alunni dell’istituto comprensivo “Cutuli” e a quelli della “Giovanni XXIII”, i momenti più importanti della vita di Pitagora. Nascoste in mezzo agli exibit di Parco Pignera, le illustrazioni di De Masi hanno divertito molto i presenti che hanno partecipato con entusiasmo e curiosità. L’armonia delle sfere, l’immortalità dell’anima, il vegetarianesimo, il famoso teorema, Pitagora e Milone: il racconto fatto agli alunni ha cercato di abbracciare tutto quanto ruotava attorno alla scuola pitagorica in un linguaggio adatto ai più piccoli e con l’aiuto delle illustrazioni appositamente realizzate da De Masi, che hanno fatto da prezioso supporto alla visita guidata del parco.

«Siamo molto soddisfatti – ha commentato Laura Leonardi per TGL Comunicazione -, era la prima volta che la nostra cooperativa si metteva alla prova in un progetto del genere, ma dobbiamo ammettere che i ragazzi hanno partecipato con molto più coinvolgimento di quello che ci aspettassimo. Anche gli adulti, che hanno seguito la lezione sul cielo pitagorico al Nautico, hanno intrattenuto le ricercatrici dell’Unical con tante domande e curiosità. Questo è il segnale che in città c’è voglia di cultura, c’è il desiderio di conoscere la propria storia, ma soprattutto c’è l’apertura verso nuovi metodi didattici come quello che, attraverso questo progetto, abbiamo voluto proporre». «La speranza – ha concluso la Leonardi – è quella di poter offrire idee e contenuti nuovi agli studenti e alla città anche in futuro».

Anche nell’ultima giornata gli studenti hanno potuto visitare la mostra d’arte naturalistica allestita da Paolo Sansone. All’ingresso del museo del parco erano visibili infatti le sue opere interamente realizzate con materiali di recupero. La mostra era intitolata “Yeshua è luce”.

Questo post é stato letto 24900 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *