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In riferimento alla nota stampa diffusa ieri dal sottoscritto e dal segretario provinciale del nostro Movimento, Luca Mancuso, circa la proposta di costituire una “Forza Territoriale” supportata da tutti i referenti politici nostrani, capace di aprire una nuova stagione di lotta unitaria senza personalismi e senza appartenenze a nessuno di quei partiti nazionali che, di fatto, non hanno manifestato nessuna considerazione per il nostro territorio, resto sempre più convinto di quanto asserito, anche in virtù di tante altre considerazioni.
Crotone deve restare ai Crotonesi. Altre condizioni diverse da questa causerebbero la fine anche della “speranza” del nostro popolo e la sconfitta di tutta la classe politica del territorio, tenuto conto soprattutto che tale soppressione NON comprende TUTTE le province italiane ma solo una piccola quota parte.
A seguito di una simile scelta, che risposte potremmo dare alla moltitudine di disoccupati e alle tantissime Famiglie che oggi vivono quasi nell’indigenza? Crotone ha diritto, se la strada percorsa fosse effettivamente questa, almeno ad una deroga, così come Sondrio e Belluno, anche in virtù di tutta una serie di peculiarità e di caratteristiche specifiche del nostro territorio per le quali è strettamente necessaria una gestione ad-hoc, guidata da chi il territorio lo conosce realmente e ne comprende le vere esigenze: un’evidente carenza di infrastrutture, un forte radicamento e un’elevata diffusione della criminalità organizzata, un turismo che rispetto al potenziale ancora stenta a decollare sul serio, una gestione non ottimale dei giacimenti di gas presenti nella zona del crotonese (che contribuisce al 20% ca del fabbisogno nazionale di metano), un centro di accoglienza profughi che ha il primato di essere il più grande d’Europa, una vastissima riserva marina, il parco della Sila, e tante altre particolarità ( Zona Franca Urbana) che hanno evidentemente bisogno di strumenti ad hoc per essere gestiti a dovere.
Per quanto affermato non comprendo e ritengo non capirò mai il facile entusiasmo manifestato dalla classe politica catanzarese che sta dimostrando grandissima miopia politica avallando e supportando, di fatto, le decisioni di Monti e Patroni Griffi. Politici come Agazio Loiero (che se non ricordo male dichiara di essere nato nella nostra provincia e pertanto di conoscerla profondamente), Tallini, Amato, Abramo ed altri ancora che plaudono al decreto di soppressione, non penso stiano dimostrando interesse per le sorti del nostro territorio. Tutto ciò, per quanto mi riguarda, è un atto di irresponsabilità nei confronti dei calabresi stessi, non solo dei crotonesi. Potevo comprendere Monti e i suoi Ministri che probabilmente non conoscono bene la nostra Regione. Ma da uomini che da una vita hanno fatto le loro fortune politiche con noi, ben sapendo quello che rappresentiamo e le condizioni particolari che ci contraddistinguono, ci aspettavamo altri comportamenti.
Con la soppressione di Crotone, sappino questi signori, che non vince Catanzaro. Piuttosto perdiamo tutti. Il tempo sarà giudice delle scelte che si stanno intraprendendo. Chi vivrà vedrà…
Salvatore Lucà
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