Operazione ”Skunk”: dalla Calabria al Piemonte droga e armi sugli autobus

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Stroncata organizzazione criminale ritenuta legata alla ‘ndrangheta nel corso dell’operazione “Skunk”.

Importante operazione, coordinata dalla Dda sul traffico di sostanze stupefacenti, é stata condotta dalla  Squadra Mobile di Torino.

La droga secondo gli inquirenti veniva trasportata dalla Calabria a Torino a bordo di autobus di linea all’insaputa delle ignare compagnie di straporto. Sono stati eseguiti così 12 arresti nei confronti di altrettante persone considerate responsabili dei reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, detenzione, porto e cessione di armi clandestine tra la provincia di Reggio Calabria, l’Emilia Romagna ed, appunto, il Piemonte.

Il blitz scaturisce da indagini durate circa due anni e sono stati eseguiti in totale 21 provvedimenti restrittivi: sequestrati droga, armi, munizioni e sarebbe stato catturato anche un pericoloso latitante appartenente alla ‘ndrangheta. Gli arresti sono avvenuti a Torino, Roma, Reggio Calabria e Napoli con la collaborazione delle Squadre Mobile di quei capoluoghi. Sui pacchi spediti venivano indicati come destinatari dei soggetti inesistenti e gli stessi pacchi venivano poi ritirati da persone che si spacciavano per i destinatari.

Al centro dello smercio delle armi clandestine in Piemonte ci sarebbero i fratelli Alfonso e Lorenzo Albanese, originari di Napoli ma che vivevano a Collegno e Rivalta.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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