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Stroncata organizzazione criminale ritenuta legata alla ‘ndrangheta nel corso dell’operazione “Skunk”.
Importante operazione, coordinata dalla Dda sul traffico di sostanze stupefacenti, é stata condotta dalla Squadra Mobile di Torino.
La droga secondo gli inquirenti veniva trasportata dalla Calabria a Torino a bordo di autobus di linea all’insaputa delle ignare compagnie di straporto. Sono stati eseguiti così 12 arresti nei confronti di altrettante persone considerate responsabili dei reati di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, detenzione, porto e cessione di armi clandestine tra la provincia di Reggio Calabria, l’Emilia Romagna ed, appunto, il Piemonte.
Il blitz scaturisce da indagini durate circa due anni e sono stati eseguiti in totale 21 provvedimenti restrittivi: sequestrati droga, armi, munizioni e sarebbe stato catturato anche un pericoloso latitante appartenente alla ‘ndrangheta. Gli arresti sono avvenuti a Torino, Roma, Reggio Calabria e Napoli con la collaborazione delle Squadre Mobile di quei capoluoghi. Sui pacchi spediti venivano indicati come destinatari dei soggetti inesistenti e gli stessi pacchi venivano poi ritirati da persone che si spacciavano per i destinatari.
Al centro dello smercio delle armi clandestine in Piemonte ci sarebbero i fratelli Alfonso e Lorenzo Albanese, originari di Napoli ma che vivevano a Collegno e Rivalta.
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