Operazione Nuovo Potere a Roccaforte-Roghudi, eseguiti otto arresti

Operazione Nuovo Potere

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Duro colpo alla criminalità organizzata. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno eseguito otto ordini di carcerazione nel territorio reggino. Rientrano nell’ambito dell’operazione Nuovo Potere.

Operazione Nuovo Potere Roccaforte-Roghudi

Nei giorni scorsi i Carabinieri del comando provinciale hanno eseguito otto ordini di carcerazione che si rifanno all’operazione Nuovo Potere. Le decisioni sono state emesse dalla Procura Generale di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Generale Dott. Bernardo Petralia, a seguito della pronuncia della suprema Corte di Cassazione, confirmatoria delle condanne, dai 2 ai 10 anni di reclusione.

Le condanne scaturiscono dall’attività investigativa denominata “Nuovo Potere”. Tale operazione era stata avviata dall’Arma dopo due gravi fatti di sangue occorsi nel 2004.  Questi avevano portato a delineare gli assetti delle due cosche di ‘ndrangheta, inizialmente in cruenta contrapposizione tra loro. Gli inquirenti hanno delineato un quadro nel quale a prevalere sarebbero state le due cosche in quelle dei Pangallo – Maesano – Favasuli e dei Zavettieri.

La situazione

Secondo quanto verificato dagli inquirenti nell’ambito dell’Operazione Nuovo Potere, le due cosche operavano un predominio territoriale, politico ed economico sui comuni di Roghudi e Roccaforte del Greco. Tale predominio avveniva mediante:

  • attività estorsiva
  • controllo degli appalti
  • intestazione fittizia di beni
  • compimento di reati di tipo predatorio
  • traffico di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati sono stati tradotti associati alla casa circondariale “Panzera” di Reggio Calabria.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.