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Il Gip del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto un sequestro preventivo per un valore di 2 milioni tra beni e conti correnti riconducibili a sei persone coinvolte nell’inchiesta “New bridge”.
Organizzazione di traffico di droga tra Calabria e America
Nel febbraio scorso, l’indagine dello Sco e della Squadra Mobile di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Fbi, aveva consentito di individuare un’organizzazione per il traffico di droga tra la famiglia degli Ursino di Gioiosa Ionica e quella dei Gambino a New York.
Le conseguenti indagini di natura patrimoniale, svolte all’esito dell’operazione dell’11 febbraio, hanno consentito di svelare un quadro abbastanza chiaro formato da redditi inadeguati rispetto alle primarie esigenze familiari ed agli investimenti effettuati, da ritenersi sproporzionati rispetto alle entrate lecite dichiarate al Fisco, tanto da determinare il sequestro secondo quanto disposto dall’art. 12 sexies della Legge nr. 356 del 1992 di determinati beni ed attività commerciali, a carico dei seguenti soggetti:
1. BRILLANTE Carlo, nato a Montefalcone di Valfortore (BN) il 7 ottobre 1965;
2. GERANIO Domenico, nato a Locri (RC) il 1° luglio 1982;
3. SIMONETTA Nicola Antonio, nato a Gioiosa Ionica (RC) il 6 luglio 1949;
4. URSINO Francesco, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 26 dicembre 1982;
5. VONELLA Francesco, nato a Catanzaro il 23 gennaio 1987;
6. MARANDO Cosimo, nato a Gioiosa Jonica (RC) il 03.10.1932.
Il provvedimento di sequestro riguarda una serie di imprese commerciali, fra cui il bar di BRILLANTE Carlo sito a Montefalcone di Val Fortore (BN), il ristorante “Prisdarello Welfare” sito in contrada Prisdarello di Gioiosa Jonica di SIMONETTA Nicola Antonio, la “Sud Edil” di noleggio attrezzature per lavori edili e la “AV Motor” di vendita di autovetture site a Gioiosa Jonica di URSINO Francesco, nonché un appartamento ubicato a Montefalcone di Val Fortore (BN), un fabbricato di Squillace (CZ) e quattro terreni.
L’ordinanza del magistrato comprende altresì il sequestro di tutti i rapporti bancari degli indagati con gli istituti di credito, l’associazione culturale e ricreativa“Las Vegas” di Gioiosa Jonica di cui è legale rappresentante GERANIO Domenico e diverse autovetture, per un valore complessivo stimato intorno ai due milioni di euro.
Come si ricorderà, l’indagine “New Bridge”, svolta tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, dove l’F.B.I., su disposizione della Magistratura statunitense, aveva arrestato, in contemporanea con la Polizia italiana, altre 7 persone, ha consentito di individuare un legame, a doppio filo, tra famiglie di ‘ndrangheta, con particolare riguardo alla citata famiglia di Gioiosa Jonica e alcuni personaggi italo-americani, insediati a New York City, fra cui LUPOI Franco, genero del sopra citato SIMONETTA, sequestrando ingenti quantitativi di droga.
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