Nel vibonese ritrovati due lanciarazzi anticarro nascosti tra le rocce

Due lanciarazzi anticarro nascosti tra le rocce

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Due lanciarazzi anticarro e relativo munizionamento, ben funzionanti, sono stati ritrovati tra le rocce dai Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia. Le armi, di chiara provenienza clandestina, sono state sottoposte a sequestro.

Il ritrovamento é avvenuto nel corso di un servizio di rastrellamento svoltosi in un’area rurale pre-aspromontana compresa tra i Comuni di Caraffa del Bianco e Bruzzano Zeffirio.

Giunti in un terreno incolto e di libero accesso, i carabinieri si sono insospettiti di un cumulo di sassi coperto da fitta vegetazione, situato alle basi di un rudere. Sollevate le prime pietre, i militari hanno intravisto un tubo in pvc di colore arancione, al cui interno hanno trovato due lanciarazzi M80 “Zolja” perfettamente funzionanti, ambedue caricati di munizionamento da 64 mm.
In campo anche i Reparti specializzati del Comando Provinciale di Reggio Calabria altamente specializzati. I carabinieri artificieri che dopo aver messo in un primo momento in sicurezza il sito, hanno eseguito la complessa e delicata procedura di distruzione dei due razzi per brillamento.

Subito dopo, la Sezione Investigazioni Scientifiche ha effettuato accurati accertamenti tecnici sul luogo del rinvenimento, volti a risalire a chi avesse la disponibilità di queste armi micidiali.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.