
Questo post é stato letto 5140 volte!
Purtroppo non c’e l’ha fatta uno dei due giovani coinvoltiNon ce l’ha fatta Carlo Alberto Restuccia. Il giovane, in coma irreversibile in seguito all’incidente stradale avvenuto all’altezza di San Leo lunedì scorso, è morto nella giornata di ieri. Si trovava ricoverato presso il Grande Ospedale Metropolitano dove era stato ricoverato in seguito all’incidente
Incidente di San Leo: Una giovane vita spezzata.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, due giovani erano a bordo di un’autovettura sulla statale 106. Ad un certo punto si sono trovati davanti ad un posto di blocco dei carabinieri. Quest’ultimi intimavano alla macchina di fermarsi all’alt. Era in questo momento che l’auto decideva di proseguire la propria corsa. Ne scaturiva un inseguimento tra i giovani a bordo e la pattuglia delle foze dell’ordine.
Dopo diversi metri, però, la vettura terminava la propria corsa contro un palo dell’illuminazione pubblica La vettura, dopo diversi metri, è andata a sbattere violentemente contro un palo dell’illuminazione. Il povero Restuccia a causa dell’impatto veniva sbalzato fuori dall’abitacolo. Il giovane, che si trova seduto sul sedile passeggero, portava traumi gravissimi.
Donazione organi
Nonostante la corsa in ospedale e i tentativi di ternerlo in vita, Carlo Alberto non è riuscito a svegliarsi dal coma. La famiglia ha autorizzato l’espianto degli organi.
- Il Rotary distretto 2102 contro l’obesità infantile
- Gallico Superiore, intitolata a Padre Cannizzaro una strada
- Il Maestro Cavallo nominato resp. Jujitsu
- Addio a Nadia Cassini
- Alla Metrocity il confronto sulla viabilità per Plati’
- Palazzo San Giorgio premiato il reggino Lorenzo Germolè
- Cordoglio della Metrocity per la morte di Francesco Talia
- Un progetto sportivo dalle grandi virtu’
Questo post é stato letto 5140 volte!