Lamezia Terme: Forza Nuova su vicenda MaxiSidis

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Dopo le recenti e drammatiche situazioni dei lavoratori Infocontact e Fondazione Mediterranea Terina, un’altra pesante tegola si sta per abbattere sulla città di Lamezia e che andrà a colpire inesorabilmente la classe lavoratrice locale. Sembra infatti imminente la chiusura del punto vendita Maxisidis di Lamezia dove attualmente svolgono l’attività lavorativa 12 dipendenti, i quali dal prossimo 1 febbraio si ritroveranno senza lavoro e senza alcuna seria prospettiva per il futuro. Il Punto vendita di via XX Settembre che fa capo all’azienda AZ s.p.a di proprietà dell’imprenditore catanzarese Floriano Noto, rappresenta da diversi anni un punto di riferimento in città di notevole importanza soprattutto da un punto di vista logistico dal momento che si trova ubicato in centro città, ma pare che tutto questo non basti ai vertici aziendali i quali hanno deciso di cessare l’attività a Lamezia. La preoccupazione è tutta incentrata sul futuro di questi 12 lavoratori i quali si ritroveranno in una tanto difficile quanto drammatica situazione dal momento che alcuni di loro sono unici produttori di reddito ed hanno anche impegnato il loro salario  in investimenti come mutui per acquistare casa. Questa vicenda legata alla chiusura del punto Maxisidis accade stranamente in coincidenza temporale col contenzioso in atto tra l’Ing. Noto e l’Amministrazione Comunale di Lamezia relativamente al caso della mancata apertura da parte dell’imprenditore di Catanzaro della megastruttura Icom.

Non vorremmo pensare pensare che si tratti di una, se cosi si può chiamare, vendetta trasversale nei confronti della città di Lamezia in quanto scelte scellerate e illogiche di Amministrazioni locali non  devono assolutamente ricadere, più di quanto già avviene, sui cittadini e  sui lavoratori soprattutto. Conoscendo ed apprezzando la professionalità e le capacità imprenditoriali dell’Ing. Floriano Noto ci auguriamo che la volontà di chiudere il punto vendita di Lamezia sia scevro ed avulso dalla vicenda Borgo Antico e di conseguenza non abbia in alcun modo influenzato la triste scelta dell’imprenditore catanzarese. Ciò viene affermato in quanto dalle informazioni in nostro possesso sembra che l’azienda di  Noto abbia aperto punti vendita in altre importanti città calabresi come Reggio Calabria ed altri sembrano in procinto di essere avviate in  altre realtà regionali, di questo ne sono pienamente felice in quanto  significa che l’azienda non risente della crisi economica e può pertanto garantire occupazione a molte famiglie calabresi. Purtroppo a Lamezia  sembra vengano assunte decisione totalmente diverse e che mettono in una enorme difficoltà 12 famiglie, a questo proposito noi di Forza Nuova innanzitutto non possiamo che esprimere la nostra profonda solidarietà a questi lavoratori e poi invitiamo i politici lametini, onorevoli  regionali e parlamentari nazionali, ad intervenire e interessarsi della vicenda, allo scopo di tutelare il lavoro dei soggetti interessati. E’ sconcertante assistere a questo inarrestabile depauperamento produttivo ed occupazionale di Lamezia, nel momento anche più duro e difficile della sua storia, visto il dissesto pronunciato dalla Corte dei Conti e del quale dovrà farsi carico l’intera popolazione la quale sarà stritolata da aumenti di tasse e tributi che vanno ad aggiungersi a quelle decise dal governo centrale. Noi di Forza Nuova fin da ora diamo la nostra massima disponibilità ai lavoratori del punto Maxisidis appoggiando e sostenendo qualsiasi loro protesta anche eclatante che  intenderanno mettere in atto per tutelare i loro sacrosanti  diritti, nella speranza che su questa vicenda si possa trovare  ragionevolmente una soluzione indirizzata alla salvaguardia del loro  posto di lavoro.

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Author: Francesco

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