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Domenico Cutrì, l’uomo evaso a Gallarate (Varese) nell’assalto in cui morì il fratello Antonino, si é visto annullare l’ergastolo.
La decisione é stata presa dalla prima sezione penale della Corte di Cassazione che ha annullato, con rinvio, la condanna all’ergastolo inflitta a Domenico Cutrì. L’annullamento riguarda la parte della sentenza relativa al movente per il quale Domenico Cutrì fu condannato al carcere a vita. La notizia é stata resa nota dai anno reso noto i gli avvocati Armando e Clara Veneto, difensori di Cutrì. L’uomo, tuttavia, resta in carcere.
ARRESTO CUTRI’
L’uomo, che fu arrestato dopo tre anni di latitanza mentre si trovava insieme al fratello Antonino, era stato condannato per l’omicidio di un polacco, Luckasz Kobrzenieki, di 22 anni, che faceva il magazziniere, avvenuto nella notte tra il 15 ed il 16 giugno del 2006 a Trecate (Novara). Cutrì, di origini calabresi, secondo l’accusa era a bordo dell’auto dalla quale furono sparati i colpi di pistola che uccisero Kobrzenieki. Come esecutore materiale del delitto è stato condannato a 16 anni di di reclusione, con rito abbreviato, Manuel Martelli.
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