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Rimane alta l’attenzione dell’Amministrazione comunale nei confronti dealta sul sito cittadino di Bucita, adibito allo smaltimento di rifiuti. Nei mesi scorsi, a seguito di un sopralluogo sulla discarica dissequestrata, la Polizia municipale aveva segnalato alcune irregolarità alla Procura della Repubblica, che ne ha poi ordinato il ri-sequestro. Così come lo stesso ufficio comunale Ambiente, notando alcune anomalie sul nuovo capitolato d’appalto per la gestione dei rifiuti in Calabria, ha subito messo al corrente l’organo politico delle clausole che interessano proprio l’impianto tecnologico rossanese. Ed in particolare la possibilità, per l’appaltatore, di utilizzare il capannone di Bucita per il trattamento del tal quale proveniente dall’intera provincia di Cosenza. È così che mi sono subito attivato, attraverso la deputazione regionale locale, affinché si provvedesse subito a rettificare e cancellare dal bando questa insensata ipotesi.
Queste le dichiaranzaione del Sindaco Giuseppe Antoniotti, ringraziando alcune associazioni ambientaliste operanti sul territorio per aver segnalato anch’esse la presenza della clausola “Bucita” sul bando regionale e chiarendo rispetto alle condivisibili preoccupazioni, fatte emergere stamani sulla stampa locale.
Su Bucita siamo vigilanti e attenti 365 giorni l’anno. Non appena venuto a conoscenza del nuovo bando di gara – afferma il Primo cittadino – mi sono subito attivato presso la Regione Calabria. Il capitolato, infatti, prevede che lo smaltimento dei rifiuti calabresi in siti extranazionali, verrà effettuato previo trattamento d’imballaggio della frazione rsu negli impianti calabresi. Tra questi anche Rossano, indicato per il bacino della provincia di Cosenza. Alla luce del palesarsi di questo concreto pericolo, ho sollecitato gli organi politici di riferimento del territorio che già da giorni si stanno interessando della vicenda. Ciò con l’obiettivo di rettificare quella che, speriamo, possa essere solo una svista da parte della Regione Calabria. L’impianto tecnologico di Bucita è stato concepito esclusivamente per il trattamento della differenziata e la produzione di compost, a servizio di un consorzio di 35 comuni. Non può assolutamente essere utilizzato per altri scopi. I cittadini – conclude il Sindaco Antoniotti – stiano tranquilli, farò di tutto perché a Rossano, in tema rifiuti, non si verifichino più altre situazioni incresciose. Sia chiaro, il bando regionale, così come concepito, deve essere ritirato.
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