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Ordine per la carcerazione disposto dalla Procura Generale della Repubblica di Reggio Calabria nei confronti di otto soggetti. Nei giorni scorsi i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno dato esecuzione al provvedimento nei confronti di soggetti imputati nell’operazione convenzionalmente denominata “Saggio Compagno”.
L’operazione è stata condotta dalla Compagnia Carabinieri di Taurianova, nell’arco temporale dicembre 2014 e gennaio 2015 ed era finalizzata alla disarticolazione del “locale” di Cinquefrondi, cosca operante in tutta la piana di Gioia Tauro ed attiva nel traffico di sostanze stupefacenti e nel contrabbando di armi da sparo.
Arresti a Reggio Calabria, i particolari
Complessivamente erano state 84 le persone raggiunte dai tre provvedimenti restrittivi, su ordine dell’A.G. in seguito all’indagine, coordinata dalla DDA di Reggio Calabria. Gli inquirenti avevano documentato durante le indagini come i vertici delle famiglie “Foriglio” “Petullà” e “Ladini” fossero riuscite nel tempo, grazie alla forza di intimidazione scaturita dal vincolo associativo e dalle conseguenti condizioni di assoggettamento e omertà, ad imporre il loro volere sul territorio dei comuni di Cinquefrondi e Anoia, assicurandosi anche il controllo del fiorente settore degli appalti boschivi e di ogni attività ad esso strumentale.
La manovra investigativa aveva portato anche, al sequestro di beni mobili, immobili, attività commerciali e rapporti bancari per un valore di circa 500.000 euro.
Gli arrestati, riconosciuti colpevoli a seguito di rigetto del ricorso per Cassazione, del reato di associazione di tipo mafioso o, comunque, di reati aggravati dal metodo mafioso, escluso il periodo di reclusione già scontato nel corso del giudizio, sono stati condannati a pene comprese da uno a sei anni.
Lo scorso novembre 2021 erano scattati altri provvedimenti nei confronti di ulteriori 5 persone.
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