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Giovedì 21 aprile 2016 alle ore 17,30 a Verbicaro (CS) nella Chiesa Madre di Santa Maria del Piano, avrà luogo la presentazione del volume curato da don Giovanni Celia: Il Santuario diocesano di San Francesco di Paola a Verbicaro. Storia, tradizione e restauro, pubblicato dalla casa editrice cosentina Progetto 2000. Alla manifestazione interverranno: lo storico Angelo Rinaldi, l’editore Demetrio Guzzardi, l’archivista diocesano don Luigi Gazzaneo, padre Domenico Crupi dell’Ordine dei Minimi; concluderà i lavori mons. Leonardo Bonanno.
ll vescovo di San Marco Argentano-Scalea, mons. Leonardo Bonanno, nella presentazione al volume ha sottolineato come questo lavoro si inserisce nelle iniziative per il sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola e «il Santuario di Verbicaro, oggetto dello studio di don Giovanni Celia, mi suggerisce altre riflessioni: potremmo prenderlo a simbolo identitario della nostra diocesi; Verbicaro, come tanti altri centri, si è formato dall’esigenza di difendersi dalle incursioni saracene, lasciando le marine e nascondendosi a mezza collina; dalla metà dell’Ottocento, il desiderio della comunità è stato quello di commercializzare e comunicare con la gente dei paesi vicini e la realizzazione della linea ferroviaria è stata la spinta che ha indotto molti cittadini a scendere verso i luoghi più pianeggianti. Il fondatore del Santuario di Verbicaro, in un certo modo, ha tracciato una strada, su un piccolo colle da dove si scorge l’immensità del mare; ha deciso di innalzare inizialmente solo una capanna e successivamente una cappellina, quasi ad indicarci che su questo lembo di terra del Sud Italia possiamo vivere tra collina e mare, trovando una nostra originalità. È significativo che in tanti a Verbicaro abbiano aiutato e sostenuto fra Giuseppe Cetraro con le loro offerte per realizzare un luogo di preghiera e spiritualità a diretto contatto con la natura. Il santuario non fu costruito da un prete o da un religioso, ma da un semplice fedele laico, poi la comunità diocesana nella persona del vescovo, riconoscendo la bontà dell’opera, lo ha riconosciuto. È sempre il popolo di Dio che sa guardare dove lo Spirito indica: sulla collina di ncap dd’iert a Verbicaro è sorto non solo un luogo di culto ma, da qualche anno, anche un piccolo villaggio. L’altro fattore simbolico di questo santuario è che San Francesco di Paola è invocato quale “protettore dei vigneti”, e non poteva essere diversamente a Verbicaro, considerata una zona dove si realizza un ottimo vino. La religione cattolica è una realtà che entra nella storia degli uomini, segnata dal luogo geografico in cui Dio narra la sua umanità e nulla gli è estraneo; è una fede del popolo».
L’editore Demetrio Guzzardi in una nota per la stampa ha scritto: «Don Giovanni Celia, nel suo lavoro ha riportato la trascrizione integrale del Registro della gestione della Cappella di San Francesco di Paola a Verbicaro dal 1876 al 1936, documento da lui ritrovato e valorizzato, che sta alla base di tutto il lavoro; dalle sue pagine emergono importanti elementi sociali legati alla storia della chiesa verbicarese, ma anche a tutta la comunità dell’Alto Tirreno Cosentino. Don Celia in questo suo testo, ha ospitato una serie di contributi molto significativi, fra cui quello dello storico Angelo Rinaldi, che dai documenti dell’Archivio di Stato di Cosenza, ha tracciato la figura di Giuseppe Cetraro, spesso avvolto nella leggenda, ed invece un personaggio concreto, che tra l’altro oltre ad aver iniziato i lavori di costruzione della cappella, potrebbe aver introdotto a Verbicaro la pratica penitenziale dei battenti del venerdì santo. Don Celia ha voluto concludere il suo libro dando spazio ad un altro personaggio legato a San Francesco di Paola: padre Francesco Dito, nato a Verbicaro nel 1835 e che fu Provinciale dei Minimi per l’Italia Meridionale, ai primi del Novecento».
Don Giovanni Celia è nato a Praia a Mare (Cs) il 30 luglio 1973, ma ha vissuto con la sua famiglia a Verbicaro (Cs). È stato ordinato presbitero il 21 aprile 2001, per la Chiesa diocesana di San Marco Argentano-Scalea. È parroco delle comunità parrocchiali: San Francesco di Paola in Cittadella del Capo e Immacolata Concezione in Cirimarco di Bonifati (Cs). Dal 2005 è vice cancelliere e segretario di Curia; è responsabile del Bollettino ufficiale e dell’Annuario diocesano. Dal 2011 è canonico del Capitolo Cattedrale. Il 2013 è stato nominato rettore del Santuario diocesano San Francesco di Paola in Verbicaro. Recentemente, per l’editrice Velar, ha curato il volume Mons. Pietro Raimondi. Il Vescovo-Parroco.
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