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Presentato a Morano il progetto integrato per valorizzare Morano Calabro (Cosenza) dal punto di vista turistico e culturale.
Valorizzare Morano Calabro
“Progetto integrato per la valorizzazione turistica e culturale del borgo”.
Se n’è parlato venerdì scorso a Morano, nel chiostro San Bernardino da Siena, in un convegno organizzato dall’Amministrazione comunale. Il dibattito, moderato da Antonio Pandolfi, ha avuto come relatori: il sindaco Nicolò De Bartolo e il suo vicario Pasquale Maradei; il consigliere regionale Orlandino Greco e l’assessore regionale alle Infrastrutture, Roberto Musmanno; gli assessori comunali Roberto Berardi, Rocco Antonio Marrone, Rosanna Anele.
I relatori hanno presentato, ognuno per il ruolo istituzionale ricoperto, le prospettive legate all’articolata idea di valorizzare Morano. Tutte inserite in modo opportuno, nella recente adesione al noto bando regionale. Singoli aspetti afferenti alle proprie competenze politico/amministrative hanno costituito la base delle riflessioni proposte dai conferenzieri.
Verde pubblico
L’ambizioso programma approvato dall’esecutivo locale e oggetto del confronto di venerdì scorso, prevede diverse linee di azioni. Nella fattispecie, alla voce “Verde pubblico”, la riqualificazione della Villa Comunale, con una serie di interventi di miglioramento strutturale; di arredo nonché di carattere informativo e ricreativo. Nella stessa tipologia rientra la rigenerazione della Villa della Bandiera, area individuata al disotto di Piazza Berlinguer; per la quale si procederà con un adeguamento statico e un restauro complessivo. Impreziosito poi da laboratori artigianali con sale espositive; affiancati da uffici e officina a supporto del bike sharing.
Altra importante linea di azione è anche rappresentata dalla riqualificazione di Via San Nicola e nel tratto Via Ferrante/Piazza Croce; principali snodi interni alla maglia urbana caratterizzati dalla presenza di pregevoli emergenze architettoniche.
Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia
Non finisce qui. Altra voce dell’elaborato tecnico riguarda il recupero di edifici da destinare a spazi espositivi. Per questa sezione la scelta è caduta sul Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia.
Per il Museo sono programmate numerose iniziative sia di ottimizzazione globale della struttura, degli accessi, dei reperti, di servizi dedicati a persone diversamente abili; sia di implementazione dei percorsi divulgativi in sito e in rete.
Promozione turistica
Altro corposo intervento toccherà l’ambito “Promozione turistica”. Tutto il centro storico sarà infatti, dotato di nuova segnaletica e cartellonistica. Essa sarà uniformata a quella degli altri centri del comprensorio. I nuovi apparati saranno muniti di codici bidimensionali (QR) e di sistemi comunicativi di prossimità (NFC). Questi permetteranno pertanto a turisti e visitatori di ricevere tutte le indicazioni utili, con audio/videoguide multilingue, per una piena fruizione del borgo. Saranno, inoltre, regolamentati e segnalati tutti i percorsi fitness attivi.
De Bartolo: «Così disegniamo lo sviluppo della comunità»
Soddisfazione ha espresso il primo cittadino moranese, Nicolò De Bartolo.
«Stiamo portando avanti un’idea di crescita sociale ed economica della comunità, con specifiche azioni che interessano zone strategiche del borgo verso le quali orientiamo i nostri sforzi. Vogliamo interconnettere, anche con l’intercettazione di ulteriori fondi (vedi il Piano di investimenti europeo Juncker) o altri simili, tutto il centro storico. Verrà quindi esaltata la sua bellezza a fini turistici e abitativi. Stimolando soprattutto le nuove generazione a riconsiderare le opportunità legate al vasto patrimonio edilizio esistente […] ».
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