Valle del Savuto, attesa per il premio: “Canti e di storie”

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Rinnovare i legami con la vocazione più profonda della canzone d’autore italiana a narrare il presente e la realtà attorno a noi, in quel crinale in cui l’inventiva personale si innesta su una lunga -e oggi sommersa- tradizione popolare votata a sua volta a contare/cantare storie.

Questo il proposito di un’iniziativa che vorrebbe allo stesso tempo sottrarsi alle liturgie e ai rituali di un Premio per costituire un’occasione di incontro e confronto tra soggetti diversamente interessati a una delle espressioni più rilevanti della cultura italiana, nell’intento di provare anche a riannodare i legami –oggi alquanto esili- tra studio e animazione, ricerca e spettacolo.

Da qui la singolare composizione della Giuria, che annovera studiosi, critici e artisti in un salutare rimescolamento di carte e ruoli, e il carattere ‘residenziale’ dell’iniziativa che al Premio accosta una rassegna in cui, di anno in anno, ognuno degli ‘attori’ coinvolti porterà un pezzo della propria esperienza, condensatasi tra le righe di un libro o le note di una canzone.

Con la direzione artistica affidata a Squilibri, il Premio e la Rassegna sono promossi dal GAL-Gruppo di Azione Locale del Savuto che, in questo modo, intende anche promuovere l’eccellenza del proprio territorio, nella convinzione che soltanto da un recupero consapevole delle proprie radici e da un’adeguata conoscenza del presente può derivare una promessa di futuro, vale a dire un progetto di sviluppo coerentemente calibrato sulle specificità di un’area e sulle esigenze reali della popolazione che vi vive.

La Giuria è composta da Maurizio Agamennone (Università di Firenze), Lucilla Galeazzi (musicista); Alessio Lega (musicista); Elisabetta Malantrucco (critico musicale); Timisoara Pinto (critico musicale); Alessandro Portelli (università di Roma “La Sapienza”); Nicola Scaldaferri (università di Milano); Gianluca Veltri (critico musicale) e Peppe Voltarelli (musicista). Sulla base delle indicazioni dei giurati verrà formata una rosa di candidati al Premio finale che sarà resa nota alla fine di ottobre. Al Premio possono concorrere anche opere inedite che dovranno essere inviate, con una scheda di presentazione, entro il 30 ottobre.

Il vincitore, per il quale è previsto un premio in denaro di 1.000 euro, sarà designato nell’ultimo giorno della rassegna che si svolgerà nel Savuto, in provincia di Cosenza, dal 13 al 15 novembre.

Coerentemente ai presupposti e agli obiettivi del Premio, la Rassegna prevede una serie di appuntamenti, incentrati su volumi e proposte musicali che si caratterizzano per una vocazione alla narrazione che oggi sembra fiorire soprattutto in altri generi ed ambiti espressivi, dal giornalismo d’inchiesta al teatro-canzone: un ricco programma di iniziative che coinvolgerà tutti i giurati, assieme ad altri artisti vicini allo spirito dell’iniziativa come i Tetes de bois e Carlo Muratori, e che sarà reso noto alla fine di ottobre assieme alla rosa dei finalisti.

 

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Author: francesca

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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