Questo post é stato letto 37000 volte!
di Cristian Fiorentino
Appuntamento culturale di primo piano, domenica 12 ottobre, a Vaccarizzo Albanese. Occasione sarà la presentazione di un interessante libro “Raffaele Vincenzo Barone”, pittore della stessa e attiva cittadina arbereshe. Lavoro scritto e redatto da Francesco e Cecilia Perri che hanno, attraverso studi validi e notevoli fonti, evidenziato nel testo una figura e un personaggio della storia di Vaccarizzo. Introdurrà e coordinerà l’avvenimento Carlo Rango, docente all’Unical e presidente Irfea, che cederà la parola innanzitutto agli autori Perri che declineranno la figura del pittore Barone. Invitati ad intervenire anche altre personalità ad iniziare dal padrone di casa, il sindaco Antonio Pomillo, l’editore Giovanni Spedicati, il presidente dell’Azione Cattalica in loco Chiara Liguori e il vicario Eparchia di Lungro Papas Pietro Lanza . La manifestazione culturale avrà luogo presso la sala convegni di “Palazzo Marino”, nel centro storico di Vaccarizzo. Serata elaborata anche grazie al patrocinio del comune arbereshe e in sinergia con “La Mongolfiera Editrice” , l’associazione “Irfea” e l’Azione Cattolica di Vaccarizzo.
Il libro, è impreziosito dalla prefazione di Giorgio Leone. <<Nella prospettiva- si legge nella nota- di ri‐scoprire personaggi fatti ed eventi che si sono succeduti nel corso della storia locale e che, spesso sono stati dimenticati. Lontano dal cadere nel municipalismo e nel localismo, l’opera è frutto di uno scavo su documenti d’archivio (ivi riprodotti) e di una ricerca, entrambi scientificamente condotti, che hanno consentito la stesura di una biografia dei pittori e la redazione di un catalogo delle loro opere finora reperite. Emerge, sia per la dovizia delle notizie finora disponibili sia per la qualità delle sue opere, la figura di Raffaele Vincenzo Barone, che considerato ‐ scrive Cecilia Perri ‐ un rinomato pittore e disegnatore, la cui arte è principalmente orientata verso la pittura di paesaggio e la ritrattistica, un artista che, giovanissimo, emigrò nell’America Latina dove svolse un’intensa attività tanto da essere ricordato come un “Pioniere dell’arte” nella città argentina di Rosario, dove tuttora riposa>>. Lavoro complesso e sagace, dove traspare, per dirla con Dante Maffia: «Estremamente necessario per ricostruire le identità dei luoghi e della gente che ha abitato e abita i luoghi periferici, anche per evitare di infossarsi nel luogo comune che i paesi del Sud hanno vissuto soltanto e sempre dentro il recinto asfittico del lavoro dei contadini senza nessuna apertura verso il bello».
Curiosità, inediti e tanti altri aspetti del pittore autoctono Raffaele Vincenzo Barone, saranno svelati dal professore Francesco Perri e dalla storica dell’arte Cecilia Perri. Di certo non mancheranno cittadini e interessati delle zone limitrofe. C’è però da scommettere che l’oggetto e il soggetto in questione attirerà l’attenzione anche di addetti ai lavori, come artisti o altri pittori, e altri esperti della materia per scoprire una pagina nuova di storia locale e un personaggio di più ampio respiro che va aldilà dei confini cittadini o territoriali.
Questo post é stato letto 37000 volte!