UniCal, il Dams incontra il Teatro de Los Sentidos

Teatro de los sentidos

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Teatro de los sentidos
Teatro de los sentidos

Lunedì 5 novembre, ore 11:00, Università della Calabria Aula F1 Cubo 18.

Incontro con Giovanna Pezzullo e Nelson Jarat del Teatro de los Sentidos

(aspettando Enrique Vargas)

All’incontro, condotto da Carlo Fanelli, prenderanno parte Giovanna Pezzullo, coordinatrice del progetto “Poetica della terra e fermentazione”, Nelson Jarat, assistente di Enrique Vargas per il laboratorio teatrale a Soverato ed Emanuela Bianchi di “Re-act” residenza teatrale di Soverato.
Si tratta di un appuntamento propedeutico all’incontro con Enrique Vargas che si terrà all’UNICAL in dicembre, finalizzato ad approfondire la conoscenza della poetica del Teatro de los Sentidos e i temi del progetto Re-Act.

Un viaggio intimo dentro di te.
I progetti del Teatro de los Sentidos hanno la loro origine nella constatazione che, con sempre maggiore frequenza, il pubblico degli spettacoli si converte in un elemento passivo. In questo caso obbiettivo primario del lavoro è potenziare la partecipazione creativa degli spettatori facendoli viaggiare verso sé stessi in un ambiente unico che possa risvegliare l’immaginario ancestrale. Le proposte del Teatro de los Sentidos cercano sempre di poter essere vissute come esperienze intime. La drammaturgia sulla quale funzionano i nostri lavori permette che l’esperienza del pubblico sia individuale. Le esperienze e le emozioni che lo spettatore incontra nel percorso fanno si che a partire da un primo impatto di curiosità verso l’ambente in cui si trova, lo spettatore si converta non solo in viaggiatore, ma soprattutto nel  protagonista del suo labirinto interiore dove la memoria del corpo viene a giocare un ruolo primordiale.

Enrique Vargas
Drammaturgo, regista e antropologo colombiano che in più di trent’anni ha sviluppato un linguaggio poetico che ha profondamente influenzato il teatro contemporaneo.
Il suo rapporto con il teatro inizia fin da piccolo, quando inventa giochi e piccoli labirinti nell’intricato paesaggio delle coltivazioni di caffè, classiche del territorio
andino in cui è cresciuto. Da allora, il suo lavoro di creazione di dedica alla ricerca dello stesso spirito dei suoi primi giochi e allo sviluppo di una poetica dei sensi che lo riempia di significato.
Si forma nella Scuola Nazionale di Arte Drammatica di Bogotà e successivamente studia Antropologia Teatrale presso l’Università del Michigan, negli Stati Uniti. Dedica quindici anni alla ricerca sui rituali del gioco e sui miti dell’Amazzonia Colombiana. Nel 1993 lascia l’insegnamento nell’Università Nacional di Bogotà e con la sua compagnia, il Teatro de los Sentidos, continua la ricerca e il lavoro di creazione di opere con grande impatto emotivo e con diffusione internazionale come “Il Filo di Arianna”, “Oracoli”, “La Memoria del Vino”, “El eco de la sombra”, il progetto “Habitantes” realizzato finora in cinque grandi capitali del mondo, “Piccoli esercizi per il buon morire” e “Fermentacion”.
Attualmente, oltre ad essere il Direttore Artistico della Compagnia, dirige il corsodi Postgrado Universitario “Poetica dei sensi. Linguaggio sensoriale e poetica del gioco” realizzato per l’Università di Girona, e realizza i corsi avanzati della Scuola dei Sensi a Barcellona.

Teatro de los Sentidos
gruppo di ricerca che pone al suo centro la formazione permanente come fonte vitale di rinnovamento e di approfondimento su un linguaggio e su una poetica, quella dei sensi, difficilmente catalogabile,  le cui fondamenta  appartengono a tutti gli esseri umani.
L’ottica della ricerca costante, permette di approfondire l’investigazione e affinare gli “strumenti” di lavoro, riscoprire il significato della memoria corporea,  indagare il significato di esperienza poetica, sviluppare la propria capacità creativa attraverso la pratica dell’ascolto per iniziare  a diventare più coscienti e consapevoli di se stessi in relazione al collettivo. Il  laboratorio è inteso come un processo di conoscenza  ed è improntato sull’arte dell’ascolto.

Re-Act sta per residenza in azione, ma anche re-agire e ri-creare, ri-agire, infine solo infine ri-recitare.
Il progetto “RE-ACT Residenza Teatrale” si diversifica dall’attività ordinaria del Teatro Comunale di Soverato, arricchendone la Stagione Teatrale grazie alla scelta di una programmazione versatile che renda visibile il fermento culturale dell’arte espressiva nelle varie forme del Teatro, della Musica, della Danza. Il programma è aperto alla cultura teatrale del territorio e all’incontro con il panorama nazionale e internazionale. “RE-ACT Residenza Teatrale” si avvale della collaborazione per le proprie attività di talenti autoriali, artistici e tecnici calabresi, prevede la cooperazione e il rafforzamento con le reti già esistenti di residenze regionali e partenariati con compagnie nazionali e internazionali (Teatro de Los Sentidos di Barcellona, Adra danza di Bogotà) ed eventi già programmati sul territorio regionale. Tale flusso positivo è indirizzato alla maggiore diffusione della pratica artistica, della partecipazione degli spettatori, delle opportunità di confronto per i più giovani, del consolidamento delle professionalità di un settore fondamentale per la crescita di una comunità. RE-ACT contribuisce alla creazione del nuovo pubblico attraverso una rassegna di teatro ragazzi e teatro famiglia, prove aperte, lectio magistralis e laboratori di formazione intendendo con questo sviluppare una relazione con gli istituti e gli enti preposti alla formazione.
Contribuisce alla formazione professionale attraverso un itinerario di stage con maestri di rilievo internazionale. Promuove la cultura teatrale con una proposta programmatica che da rilievo alle compagnie nazionale e regionali e presenta una propria produzione teatrale.
Re – Act è finanziato dalla Regione Calabria POR CALABRIA FESR 2007/2013
ASSE V – RISORSE NATURALI, CULTURALI E TURISMO SOSTENIBILE
Linea di Intervento 5.2.2.2 –
Il  Comune di Soverato sostiene Re-Act con la concessione del Teatro Comunale di Soverato per tutta la durata del Progetto Re-act

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Author: Cristina

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