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Domenica , ventidue settembre 2013 , Lappano intitolerà una piazzetta del Centro Storico al pluricampione nazionale di “getto del peso” Michele Sorrenti .
Quella di Michele Sorrenti è la storia di un campione che ha saputo far fruttare la sua tenacia calabrese. Nato a Rende il 25 ottobre del 1941 da Giuseppe di Rende e Ada Imbrogno di Lappano due centri, del cosentino che dall’alto di due verdi colline si guardano da pochi chilometri.
Trascorse la sua tra infanzia tra i giochi estivi del piccolo paese presilano e quelli rendesi dove il padre, ferroviere, lavorava presso la stazione delle ferrovie dello Stato. Vedrà mille volte passare quei convogli che su quella tratta utilizzano la singolare cremagliera per superare il forte dislivello , e che in quegli anni porta gli emigranti del sud verso il nord Italia , gli stati europei e i porti di Napoli e Genova . Ritornerà con lo stesso treno , per diversi anni ,dopo che il padre Giuseppe , “Peppino” per gli amici , da Capo Stazione l’8 agosto 1953, venne trasferito a Paese, in provincia di Treviso.
Ed è lì che Michele inizia la sua avventura sportiva nel gruppo atletica Treviso (Gat) , allenato da Menenio Bortoluzzi ,passerà poi alla Coin di Mestre per approdare nel gruppo sportivo della Fiat, diretto da Boniperti . La sua carriera sportiva lo ha visto pluricampione italiano: Firenze 1966, Roma 1972, Roma 1973, Genova indoor 1974. E’ stato Capitano della Nazionale Italiana di Atletica leggera, -Primatista Italiano Assoluto “Getto del Peso” mt. 19,02 – 31/07/1972: il primo italiano che supererò il muro dei 19 metri. Anche da campione non dimenticherà la sua Calabria e fu sempre pronto a recarsi ,anche solo per un saluto , da amici lappanesi, che sapeva nei posti dei suoi appuntamenti sportivi, portando con se altri amici campioni. Finita la sua lunga carriera sportiva , l’assunzione alla Fiat, dove resterà fino alla pensione.
Poi ,quattro giorni prima del natale del 2005 ,a dieci giorni dall’ emorragia celebrale che lo aveva colpito ,il campione mancò all’età di 64 anni ,lasciando la moglie Giuseppina e il figlio Giuseppe .
Qualche anno fa Rende ha onorato la memoria del campione e illustre concittadino , intitolandogli una via nei nuovi quartieri.
E così farà Lappano ,dedicando “Largo Michele Sorrenti” in una caratteristica piazzetta dove Michele, i suoi fratelli Beniamino e Francesco ed i tanti suoi amici del paese, trascorrevano le giornate estive. Qualcuno dei suoi vecchi amici ancora oggi parla di quei giochi e delle straordinarie capacità di quel futuro campione. Alla cerimonia parteciperà il fratello Francesco. Di rilievo le parole del poeta lappanese Romilio Iusi sul campione : << questo figlio di un Rendese e di una Lappanese ha dimostrato una forza d’animo e delle capacità che si sono ben innestate su salde radici calabresi, tipiche di gente testarda, tenace e generosa.>>.
Tommaso Orsimarsi
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