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I tedeschi sono ripartiti. Hanno fatto rientro in Germania i cittadini e le autorità istituzionali che hanno partecipato attivamente al gemellaggio fra Pietrapaola e Warstein. E’ stata un’esperienza valida. Ricca di contenuti. Significativa sotto ogni profilo. Ha consentito un reale confronto fra due cittadine gemellate da ben 11 anni. L’identità e la memoria storica al centro dell’interazione fra due popoli lontani e al contempo vicini, accomunati dalla presenza viva e costante di numerosi emigrati pietrapaolesi nella cittadina tedesca.
Gli oltre cento ospiti hanno vissuto la realtà della vita di Pietrapaola, girando fra i vicoli del centro storico, assistendo alle iniziative pianificate alla marina, partecipando alle manifestazioni organizzate in loro onore, entrando all’interno del Palazzo di Città, guidato dal sindaco Luciano Pugliese. Non sono mancate le escursioni per una maggiore conoscenza del territorio, mentre sotto il profilo culturale ha avuto ampia risonanza un simposio di due giorni sulla normativa e la metodologia della scuola italiana a confronto di quella tedesca.
Il già corposo gemellaggio fra la comunità italiana e quella tedesca è stata ulteriormente arricchita dall’arrivo di altri ospiti provenienti dalla Francia e dalla Gran Bretagna. Folto e variegato il programma degli “otto giorni” di gemellaggio: attività sociali, culturali, ricreative e ludiche. Concreti momenti di socializzazione tra le due popolazioni. Gli ospiti giunti da Wartesin hanno alloggiato in parte in albergo e in parte presso le famiglie della cittadina ionica.
Nel corso di una cerimonia ufficiale, avvenuta a Pietrapaola marina, sono state presentate le città gemellate Pietrapaola e Warstein, quindi, quelle degli ospiti francesi e inglesi, rispettivamente St. Pol ed Hebden Royd.
Ha introdotto i lavori il presidente del Comitato del Gemellaggio per la parte tedesca, Pietro Vitale (originario di Pietrapaola), che ha avuto il compito di tradurre i vari interventi dal tedesco all’italiano e viceversa.
Il presidente del Comitato del Gemellaggio per la parte italiana, Francesco Talarico, ha messo in risalto che la partecipazione attiva di questi ospiti <<ha contribuito ad allargare il nostro orizzonte europeo>>.
La presidente del Comitato europeo Wef, Brigitte Wullner, oltre a ringraziare, per meravigliosa accoglienza, la cittadina calabrese, ha sottolineato che i loro contatti <<non si sono allargati soltanto da un punto di vista geografico, ma anche negli approcci e nell’integrazione sociale e scolastica. Un contesto>>, ha detto, <<che ci consente di vivere l’Europa>>.
. Il sindaco di Pietrapaola, Luciano Pugliese, nell’esprimere gratitudine ai comitati per il gemellaggio, ha messo in risalto che questa esperienza si basa <<sulla curiosità reciproca, sulla voglia di
sapere come si vive e come si fanno le cose altrove, ma anche sulla volontà di condividere le proprie esperienze con l’altro e magari di poterne realizzare altre insieme>>. A giudizio del sindaco Pugliese, per queste due città il gemellaggio <<è anche il segno tangibile di un percorso di storia condivisa>>. Ha spiegato che <<l’impulso a stringere i legami è inizialmente partito dai nostri compaesani che erano o che avevano vissuto all’estero, desiderosi di voler in qualche modo coniugare due realtà differenti ma che nella loro esperienza di vita si trovavano già a coesistere. Sullo sfondo storico c’è l’emigrazione italiana nella seconda metà degli anni ‘50 e il contributo dato, allora, da questi lavoratori al miracolo economico tedesco>>. Infine, il primo cittadino di Pietrapaola ha auspicato che <<i gemellaggi, sia quello storico con Warstein, sia quelli che potrebbero essere istituiti in futuro, si traducano in vere e proprie opportunità culturali, sociali, economiche e turistiche per Pietrapaola e i paesi associati>>.
Il sindaco di Warstein (Germania), Manfredt Goedde, ha fatto notare alla folta e interessata platea che il gemellaggio non viene vissuto soltanto da un punto di vista squisitamente amministrativo, ma dal contatto vero dei cittadini. Inoltre, ha messo in luce l’importanza di un’Europa unita. <<Tutti, ha detto, nei nostri paesi abbiamo problemi e difficoltà, ma dobbiamo credere e rimanere in Europa>>.
Il sindaco di Hebdeyn Royd (Gran Bretagna), Christine Davenposet, attraverso alcune diapositive, ha presentato la città. Ha mostrato ai presenti le varie vedute, gli edifici caratteristici, le sedi istituzionali, le vie storiche, il cinema del 1921 dove si realizzano anche concerti e altre iniziative del Comune. Ha riferito che il 2012 è stato un anno caratterizzato da forti piogge che ha creato numerosi problemi, adesso si sta completando la ristrutturazione delle strutture danneggiate.
I due vicesindaci di Saint Pol Sur Ternoise (Francia), Claude Roussez e René Grandsir, hanno spiegato che il loro comune è gemellato con Warstein e con un’altra città inglese. <<Sono iniziative>>, hanno detto, che consentono, un reale accrescimento socio-culturale delle nostre comunità. L’amicizia fra i nostri comuni>>, hanno concluso i due amministratori francesi, <<ha legami profondi>>.
Il consigliere della Regione Calabria, Gianluca Gallo, nel sottolineare la valenza dell’iniziativa realizzata a Pietrapaola, ha fatto notare che, oltre ai legami storici conla Germania, la cittadina ionica ha ampliato i suoi contatti anche con realtà della Francia e dell’Inghilterra, riuscendo ad aprirsi e farsi meglio conoscere in Europa. Un’azione che va implementata e sostenuta, perché si tratta di un’attività che apre la mente e i confini.
Il dirigente scolastico dell’Ispia-Isti di Cariati,m nonché Sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, ha evidenziato con forza l’importanza dell’intera kermesse e ha sottolineato che <<ciò che è stato tradotto in questi giorni è stato determinante per la crescita dell’intero territorio>>. E ha aggiunto: <<I giovani e la scuola possono essere l’anima per il prosieguo di quest’iniziativa. Ai suoi colleghi dirigenti scolastici, italiani e tedeschi, ma anche ai suoi colleghi sindaci, ha rivolto l’appello di proseguire con questo interessante gemellaggio che offre importanti input all’intera area del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto.
L’assessore alla Gestione territoriale della Provincia di Cosenza, Leonardo Trento, ha esordito presentando ai gentili ospiti la provincia cosentina come fra le più grandi d’Italia, sia come estensione che come numero di comuni (155). Poi, ha risaltato l’importanza dell’iniziativa che quest’anno si è arricchita ulteriormente, grazie alla possibilità di confronto con delegazioni di altre realtà europee, oltre a quella tedesca.
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