Ultimo giorno in Calabria per la Carovana per la Giustizia

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Nella sua ottava tappa, la Carovana si è fermata a Scalea, dove sono state raccolte 70 firme; quattro le nuove iscrizioni al Partito Radicale sottoscritte al tavolo aperto in Piazza Caloprese.

La giornata è stata particolarmente impegnativa per Rita Bernardini, al ventiduesimo giorno di sciopero della fame. La componente della presidenza del Partito Radicale ha infatti raggiunto la cittadina calabra da Napoli, dove si era recata in mattinata per partecipare a un dibattito organizzato dalle ACLI.

A completamento della giornata, nella sala della biblioteca comunale, si è tenuto un dibattito sui temi della giustizia, del carcere e del giusto processo (oltre, naturalmente, alla separazione delle carriere).

Nel corso del dibattito coordinato da Sergio D’Elia, presidenza del Partito Radicale, Rita Bernardini ha ricordato gli scopi della sua iniziativa nonviolenta: ottenere una rapida approvazione delle leggi delega dopo il voto di fiducia sul Disegno di legge in materia Penale, decisione del Governo che ha definito “arrogante”.

Altro obiettivo è ricevere assicurazione dalla ministra Lorenzin circa la possibilità che i malati che si curano con la cannabis terapeutica possano usufruire dei cannabinoidi che necessitano loro per attenuare le sofferenze provocate dalle loro patologie.

Al termine del suo intervento ha ricordato come anche Papa Francesco sia stato censurato quando ha chiesto un’amnistia, condannato l’ergastolo ostativo e il “carcere duro” del 416bis.
L’avvocato Gianpaolo Catanzariti ha ricordato come questa misura non discende da un testo di legge e come fosse, in origine, provvedimento straordinario per fronteggiare un’emergenza; ha sottolineato come, nei fatti, sia divenuto invece un trattamento normale: i condannati all’ergastolo ostativo sono infatti 1.200 sul totale dei condannati all’ergastolo (1.600).

In chiusura del dibattito Francesco Saverio Dilorenzo, per molti anni alla Direzione Nazionale Antimafia e oggi consigliere comunale a Scalea, ha convenuto con le ragioni della proposta di legge – che aveva sottoscritto nel pomeriggio – e ha osservato che le condizioni attuali del circuito carcerario non consentono di soddisfare il dettato dell’art. 27 della Costituzione che impone un trattamento volto alla rieducazione e al reinserimento del condannato nella società.

carovana giustiziaCatanzariti, nel congedare i convenuti, ha osservato che la carovana, in fondo: “È un modo per testimoniare speranza” e per aiutare le istituzioni a rispondere alla criminalità organizzata con gli strumenti dello stato di diritto.

Gli ultimi appuntamenti della Carovana sono per questa mattina dalle 9.30 al carcere di Cosenza e, dalle 17.30, a Rende presso il Museo del Presente per un dibattito la Camera Penale di Cosenza in Rende, il sindaco di Rende già presidente della camera penale Avvocato Marcello Manna ed altri autorevoli esponenti di partiti politici (Iole Santelli FI, avv Franz Caruso PSI, on. Enza Bruno Bossio).
Domenica, dalle 15.45 alla sede del Partito Radicale in via di Torre Argentina, conferenza stampa insieme all’Unione Camere Penali.

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