Questo post é stato letto 23100 volte!
Tribunale, ultime trepidanti ore d’attesa prima dell’entrata in vigore della legge di Riforma giudiziaria, prevista per oggi VENERDÌ 13 SETTEMBRE 2013. A tal proposito il presidente della giunta regionale, Giuseppe SCOPELLITI, nella serata di ieri, nell’ennesimo tentativo di riaccendere le speranze sulle sorti del Palazzo di Giustizia di Rossano, ha girato al Sindaco ANTONIOTTI la missiva inoltrata al presidente del Consiglio Enrico LETTA e al Guardasigilli, nella quale viene ratificato in modo formale l’impegno e la volontà della Regione CALABRIA di accollarsi le spese di gestione del presidio giudiziario della Sibaritide, ribadito nel corso dell’incontro capitolino tra la CANCELLIERI, il Governatore ed il Primo cittadino.
ANTONIOTTI, nel ringraziare il Presidente SCOPELLITI per la sensibilità dimostrata in questa battaglia di civiltà e per l’impegno messo in campo dalla Regione Calabria affinché si possa giungere, tutti insieme, alla positiva rivoluzione della vicenda, ha ancora espresso gratitudine ai cittadini, alle associazioni forensi, ai comitati civici e soprattutto ai venti sindaci della giurisdizione giudiziaria del Tribunale per il prezioso e fondamentale contributo offerto in occasione della grande manifestazione di martedì 10 settembre scorso.
Sono rimaste solo poche ore – ribadisce il ANTONIOTTI – per vedere salvato il nostro Tribunale da una ingiusta quanto ignobile soppressione. Il Palazzo di Giustizia della Sibaritide, per quanto ne possa dire il Governo e gli stessi alti burocrati del Ministero, ha le carte in regola per proseguire la sua attività. Non c’è alcuna ragione, non c’è nessun criterio, nemmeno tra quelli previsti nella Riforma, perché gli uffici giudiziari rossanesi debbano essere chiusi ed accorpati. Siamo uno dei tribunali ordinari più produttivi della Calabria, serviamo un comprensorio esteso e disagiato, abbiamo una mole di lavoro imponente e strutture idonee a provvedere alle esigenze giudiziarie, eventualmente anche di altri territori. Nonostante tutto, grazie all’interessamento del presidente SCOPELLITI, abbiamo garantito al Ministero di Grazia e Giustizia anche la copertura degli oneri economici annui dell’ufficio giudiziario. Ringrazio – conclude il Sindaco – ancora quanti, martedì scorso (10 settembre), hanno partecipato alla manifestazione, soprattutto i 20 colleghi sindaci del comprensorio circoscrizionale, che hanno dimostrato la coesione di un territorio; e quanti hanno reso possibile che essa si tenesse in modo ordinato, dal corpo della Polizia municipale, ai volontari della Protezione civile e della Croce rossa, per finire alle forze dell’ordine e alla Questura di Cosenza.
L’appresa notizia, dell’accresciuta tensione lungo la fascia del territorio ionico Cosentino – scrive SCOPELLITI nella missiva indirizzata a LETTA e CANCELLIERI – culminata con l’occupazione del Tribunale di Rossano e della Statale Statale 106 con notevole compromissione dello svolgimento delle attività lavorative produttive e sociali, mi induce, per doveroso senso di responsabilità,a ribadire e se possibile a formalizzare l’assunto impegno della Regione Calabria a far fronte con propri fondi di bilancio alle spese di gestione dello storico presidio di giustizia, assumendone i relativi costi da quali quindi sarebbe esonerato il Ministero di Giustizia.
Le ragioni – prosegue la lettera – sul mantenimento in vita del già citato tribunale, sono state ampiamente documentate e sicuramente giustificano, ancor più alla luce del’assunto impegno finanziario, quanto meno la concessione di moratoria integrale per consentire adeguata valutazione nel biennio di osservazione. Mi corre l’obbligo – scrive ancora SCOPELLITI – come più volte con precedenti note evidenziato, ribadire che il Tribunale di Rossano serve un notevole bacino di utenza con enormi difficoltà logistiche e con un elevato indice di criminalità sia comune che organizzata. Confidando anche questa volta in un attento riguardo alla nota.
Questo post é stato letto 23100 volte!