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In questi mesi ed in questi anni abbiamo sofferto, battendoci senza distinzioni e senza preclusioni, nella direzione di quella che potremo considerare, non appena avremo notizie definitive, una fra le più importanti e coerenti vittorie unitarie del territorio, archiviando definitivamente quell’assurda e illogica previsione normativa relativa alla chiusura del Tribunale di Rossano.
È quanto dichiara Giovanni DIMA, sottosegretario alla protezione civile della Regione Calabria, a seguito della conversazione telefonica avuta in tarda mattinata con Francesco NITTO PALMA, presidente della commissione giustizia del Senato, più volte interessato in questi ultimi mesi, sulla questione Rossano, al pari del vicepresidente del Senato Maurizio GASPARRI e del vice presidente del Consiglio On. Angelino ALFANO.
PALMA – fa sapere DIMA – ha ribadito massima fiducia rispetto alla soluzione della lunga e travagliata vicenda del Tribunale rossanese. La presenza, questa a sera (lunedì 2 settembre) a Rossano, dello stesso Presidente SCOPELLITI è conferma del nostro ottimismo. Ciò anche alla luce del fatto che – prosegue il sottosegretario – sul fronte coeso della difesa di questo indispensabile presidio di legalità è giunta l’autorevole voce del Procuratore Capo Eugenio FACCIOLLA il quale, intervistato nell’edizione pomeridiana del Tg3 Calabria, ha spiegato senza esitazione che questo Tribunale, in un territorio crocevia di interessi economici importanti e con la presenza di una criminalità mafiosa tra le più aggressive, sarebbe dovuto essere semmai oggetto di provvedimenti destinati a migliorarne l’efficienza e la capacità di risposta, non certo a sopprimerlo.
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