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Riceviamo e pubblichiamo da Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
“L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende complimentarsi con l’Amministrazione di Trebisacce per l’installazione dei Tutor sulla S.S.106 nel proprio comune che di fatto, attraverso questa scelta, recepisce quanto già richiesto dalla Prefettura e autorizzato sia dall’Anas che dalla Polizia Stradale.
Condividiamo l’installazione del Tutor a Trebisacce anche perché questo viene collocato in un tratto di S.S.106 dove in passato abbiamo registrato numerosi, gravi e tragici incidenti mortali, su un viadotto sul quale sono posti solo dei guard-rail a difendere le famiglie che risiedono nelle abitazioni sottostanti e poi soprattutto perché la sanzione per i trasgressori scatterà quando la velocità media, calcolata nel tratto che intercorre tra i due rilevatori, supererà i90 km./h, con una tolleranza massima di 15 km/h.
Riteniamo accettabile pertanto che un automobilista paghi se in quel tratto supera i 105 km/h e restiamo convinti e certi che questo sistema non è e non sarà certamente uno strumento per fare cassa ma, invece, rappresenterà un ottimo deterrente per quanti percorrono quel tratto di S.S.106 a velocità spropositate.
Vale la pena di ricordare che si tratterà certamente di una misura temporanea atteso che da qui a poco si spera che sia approvata la Nuova S.S.106 nell’alto jonio e siano avviati al più presto i lavori per la quattro corsie che avranno ovviamente ottime ripercussioni anche sul vecchio (ed attuale tracciato), che sarà rivisto e migliorato.
Stigmatizziamo, infine, quanti in modo critico, inesatto ed irresponsabile si oppongono al Tutor: riteniamo che essi siano coloro che difendono la cultura della illegalità, che si oppongono a qualunque cambiamento per fare in modo che resti tutto com’è; elementi, questi, dai quali la Nostra Associazione si dissocia perseguendo la via della civiltà, del rispetto delle regole e della legge e, soprattutto, della cultura del cambiamento, del progresso e dello sviluppo”.
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