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I militari della Stazione di Cosenza Principale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe 1959 e un ragazzo, classe 1982, entrambi cosentini, noti alla Forze dell’Ordine, per estorsione e tentata estorsione gravata continuata in concorso.
L’attività di indagini ha preso il via da un’attività investigativa incardinata a far luce su una serie di estorsioni a danno di alcuni commercianti ambulanti di origine marocchina, vessati, che da circa un anno erano costretti ogni venerdì della settimana, giorno di mercato, a pagare direttamente ai due, una somma che si aggirava sui 20 euro.
La richiesta da parte dei taglieggiatori avveniva nei confronti delle vittime con violenza e con la minaccia che se non avessero pagato gli avrebbero bruciato la bancarella ed il furgone.
Sino ad oggi si è riusciti a far emergere ben cinque casi di richieste estorsive fatte nei confronti di altrettanti commercianti ambulanti marocchini.
Ieri, all’ora di chiusura del mercato rionale di P.zza Amendola, vi è stato un blitz dei Carabinieri, i quali hanno sorpreso in flagranza i due ad incassare del denaro da due venditori ambulanti di origine marocchina, interamente recuperato e restituito alle vittime.
Le indagini sono coordinate dal Sost. Proc. della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, Dott. Antonio Bruno TRIDICO e dirette dal Procuratore Capo Dario GRANIERI.
Al termine della formalità di rito gli arrestati sono stati accompagnati presso la Casa circondariale di Cosenza.
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