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L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto l’avvio – ormai da giorni – della rotatoria sulla S.S.106 nel comune di Cirò Marina, dell’avvio dei cantieri per lo svincolo con rotatoria sulla S.S.106 nel comune di Mandatoriccio e annuncia l’avvio di altre rotonde e svincoli per la messa in sicurezza subito della S.S.106 nei comuni di Crosia e Rossano e, più in generale, nelle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro.
L’Associazione si batte da sempre per l’ammodernamento della S.S.106 in Calabria e, quindi, per la realizzazione di una strada nuova e moderna con quattro corsie (due per ogni senso di marcia), con spartitraffico centrale, con la consapevolezza che il processo di ammodernamento di questa importante arteria viaria che tra pochi mesi sarà avviato nell’alto ionio cosentino durerà per anni e ne serviranno altri ancora per completare l’ammodernamento della “strada della morte” da Sibari a Reggio Calabria.
Per questo motivo, ormai da tempo, l’Associazione è determinata nella richiesta subito dei lavori per la messa in sicurezza della S.S.106 e, sempre per questa ragione, ormai da mesi, siamo impegnati attivamente nel sollecitare gli enti preposti a cantierare subito quei lavori già finanziati ed approvati ma che, per ragioni burocratiche, in Italia ed ancora di più in Calabria non partono mai.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è quindi soddisfatta dell’inizio dei cantieri per la realizzazione delle rotatorie, dei nuovi svincoli, dei nuovi guard-rail, ecc. perché riteniamo che queste misure riusciranno a far diminuire vittime e feriti sulla strada più pericolosa d’Italia e, sottolinea che questo è senza alcuna ombra di dubbio anche il frutto di una grande attenzione che i cittadini calabresi iniziano a dare – anche grazie alla nostra Associazione ed al Gruppo “Basta Vittime Sulla S.S.106” alla strada Statale 106 ionica calabrese.
Questa unità e soprattutto questo ritrovato interesse per il problema della S.S.106, l’Associazione ne è convinta, produrrà certamente utili risultati: è finita ormai l’epoca e la stagione dell’indifferenza, dell’occultamento e dell’inerzia di fronte a questo grave ed atavico problema che investe la mobilità e la vita in Calabria.
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