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Ringrazio, a nome del Coordinamento Territoriale Fratelli d’Italia Presila, l’amministratore delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Pedà per la risposta alle domande e alle critiche avanzate sullo stato della stazione di Camigliatello. Colgo, però, l’occasione per fare alcune precisazioni.
Non è vero che la stazione è stata chiusa con panelli facilmente rimovibili, ma piuttosto con blocchi di cemento murati che trasmettono un forte senso di abbandono. Perché invece di chiuderla e lasciarla nel degrado, non si è pensato ad usi alternativi in modo da preservare il bene e non farlo rovinare?
Una bella idea sarebbe la creazione di un Museo della Ferrovia, dove celebrare la storia di questo luogo, importante e strategico per tutto il territorio silano.
Dalla nota diffusa dalle Ferrovie della Calabria si apprende che c’è in cantiere un progetto delle Ferrovie insieme alla Regione per ripristinare un treno a vapore. Ne siamo lieti, ma ci chiediamo quali sono i tempi di realizzazione? Come mai un’attrazione cosi importate per il nostro territorio è ferma ormai da più di tre anni? Quando rivedremo il nostro bel trenino con le carrozza d’epoca di nuovo sui binari del tratto Camigliatello – Silvana Mansio? E perché non allungarlo fino a San Giovanni in Fiore?
Prendiamo atto della volontà di ripristinare il treno a vapore e di riportare la stazione ai fasti di un tempo. Ma vorremmo avere delle rassicurazione sui tempi. Siamo certi che l’amministratore delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Pedà, che ha dimostrato attenzione e sensibilità verso il nostro territorio, saprà darci delle risposte.
FDI – Presila (CS)
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