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Le costringevano a realizzare un report, con numero di clienti, incassi e orari di lavoro. Chi non stava negli standard veniva picchiata o costretta a subire ogni genere di angheria. E’ l’incubo vissuto da una dozzina di prostitute straniere sfruttate da una banda di protettori albanesi arrestati dalle Squadre mobili di Genova, Milano e Cosenza.
Nell’operazione sono state arrestate, complessivamente, cinque persone. A Scalea è finito in carcere Arjan Zenuni, 34 anni, albanese.
(ANSA)
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