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Ieri mattina, nel cimitero di Serra d’Aiello, sono iniziate le operazioni di riesumazione dei cadaveri dei degneti dell’Istituto di assistenza “Papa Giovanni XXIII” al fine di prelevare campioni di materiale organico da sottoporre al test del dna. Le procedure in atto, ordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, nella persona del procuratore capo Bruno Giordano, dovrebbero servire a fare luce sulle sparizione sospetta di almeno sette degenti avvenuta negli ultimi quindici anni presso l’Istituto serrese, chiuso dalla magistratura nei mesi scorsi per altra inchiesta giudiziaria che ha stabilito carenze igieniche e strutturali dei locali. In un loculo sono state rinvenute quattro bare senza nome.
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