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In una cornice di popolo davvero insolita per questo tipo di eventi, domenica 11 settembre, a Cosenza, nello storico Teatro Rendano, si è svolto il concerto: “Serenata a Maria”, organizzato dal cenacolo di preghiera “Pellegrini dell’Immacolata”.
Si è trattato di un concerto emozionante e coinvolgente come pochi.
La serata è stata avviata dai saluti iniziali di Suor Silvia, vicaria generale della Congregazione delle “Suore Minime della Passione di NSGC” e di don Enzo Gabrieli, Postulatore della Causa di Beatificazione della Venerabile Serva di Dio Madre Elena Aiello, proclamata appunto Beata il 14 settembre, tre giorni dopo l’evento del Teatro Rendano. La prima donna calabrese ad assurgere alla gloria degli altari. Un grande segno di speranza per una Terra complessa e difficile.
Il protagonista di “Serenata a Maria” è stato Roberto Bignoli, il quale – oltre a presentare il meglio del suo apprezzato repertorio artistico – si è anche improvvisato conduttore, riuscendo egregiamente nell’impresa.
Accanto a lui la soprano leggera Marina Muraro e il giovanissimo fisarmonicista Marino Marzullo. Tutti più volte interrotti dagli applausi di un pubblico partecipe ed entusiasta.
“E’ stato come volare per un paio d’ore in Paradiso”, ha commentato all’uscita una signora con le lacrime agli occhi.
Tra una canzone e l’altra, si sono alternate varie testimonianze: quella della giovane mamma Francesca Bozzarello, miracolata per intercessione della “Monaca Santa”; quella della bambina Alice Raiti che, lo scorso anno, durante un pellegrinaggio a Madjugorie con la sua famiglia, durante un’adorazione Eucaristica, ha avuto la visione di Maria e Gesù.
Infine, la più toccante, è stata resa da Suor Maria Silvana, che fin da ragazza è stata al fianco della fondatrice della congregazione, raccontando della sua vita interamente donata al Signore e della sua inesauribile carità, soprattutto verso i più deboli, verso i bambini e gli ultimi.
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