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Trasferimenti ridotti all’osso per le pubbliche amministrazioni. Una situazione drammatica per gli enti locali. Catastrofica al sud. Soprattutto per i piccoli comuni. È in questo quadro, complicatosi progressivamente, che il cosiddetto patto di stabilità sta di fatto provocando più danni di quelli che dovrebbe evitare o limitare. Perché sta letteralmente soffocando i piccoli comuni italiani.
È quanto ha condiviso e ribadito il Sindaco Mario Albino GAGLIARDI partecipando nei giorni scorsi alla 13° assemblea dell’associazione nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia (ANPCI) ospitata a NOGAROLE ROCCA in provincia di Verona.
Un meccanismo rigido e per certi versi paradossale – ha sostenuto GAGLIARDI riferendosi alle conseguenze spesso diaboliche del patto di stabilità su scala locale – che sta portando all’asfissia diverse realtà territoriali, da Nord a Sud. Sempre più tagli e sempre meno entrate: è diventata, questa, l’equazione che però non torna e rispetto alla quale si aggrava di giorno in giorno la garanzia stessa di servizi e diritti elementari. Agli enti locali – ha scandito il Sindaco di Saracena – vanno invece garantiti reali e maggiori poteri sulla gestione diretta dei e nei propri territori. Vanno, infine, definiti i costi reali dei servizi erogati dall’ente locale al cittadino e dei tempi necessari per riallineare i bilanci. Senza questa presa di consapevolezza – ha aggiunto – si rischia soltanto, come già sta accadendo, di aggravare la già debole rete assicurata da tanti primi cittadini.
Dallo statuto comunale al patto di stabilità, al nuovo assetto degli enti locali: nuovi scenari amministrativi e ruolo dei comuni nel rilancio economico. Sono stati, questi, gli argomenti sui quali sono intervenuti numerosi amministratori associati nella rete dei piccoli comuni.
Apprezzamenti e condivisione di idee e obiettivi sono stati espressi al Sindaco del Paese del Moscato Passito dal Primo Cittadino di VERTOVA Riccardo CAGNONI, anch’esso presente all’assemblea.
Portavoce e promotore di una lettera aperta indirizza al Presidente del Consiglio Mario MONTI, il collega di VERTONA ha raccolto – riferisce GAGLIARDI – numerosi consensi da tanti comuni che vanno dall’estremo Nord all’estremo Sud. Vi è condivisione sulle criticità denunciate e sulle proposte.
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