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Christian Cosentino, musicista ed ex assessore al turismo di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, in provincia di Catanzaro, ha deciso di denunciare l’attentato subito nella notte tra il 6 e il 7 dicembre quando un ordigno ha distrutto la sua auto. Ecco la lettera che ha inviato alla nostra redazione.
“A distanza di 2 settimane esatte, sento il dovere oggi di denunciare pubblicamente quanto mi è accaduto. Non ho ritenuto opportuno darne prima notizia, pubblicamente, al fine di far recuperare un minimo di serenità alla mia famiglia, ma ora è giusto che tutti sappiano. Nella notte tra sabato 6 e domenica 7 dicembre scorso ho subìto, per la prima volta nella mia vita, un atto intimidatorio di proporzioni considerevoli”. E’ lo stesso Christian Cosentino, musicista e già amminitratore comunale, a denunciare l’atto intimidatorio subito nei giorni scorsi a Sant’Andrea Apostolo. “Una bomba carta di medie dimensioni è stata artificiosamente inserita sul parabrezza della mia autovettura che si trovava parcheggiata sotto casa, provocando ingenti danni. Solo il caso, probabilmente, ha voluto che i danni fossero più contenuti di quelli che avrebbero potuto essere, anche se è saltato tutto il parabrezza anteriore, il motorino con le spazzole e i bracci dei tergicristalli, le griglie di raccolta acqua, la carrozzeria del cofano piegata, ecc. ecc. I pezzi sono volati per strada lungo tutta via delle Mimose, ed il boato è stato avvertito in tutto il centro abitato di Sant’Andrea Marina delle case popolari. Ho provveduto immediatamente a sporgere regolare denuncia e devo ringraziare per l’immediato intervento il comando della locale stazione dei Carabinieri. Premesso che non ci sono ne ci sono mai state condizioni, nè problemi o situazioni legati all’ambito professionale, lavorativo o familiare tali da poter scatenare un simile atto, pur andando a ritroso nel tempo, precisamente a cavallo tra il 2000 ed il 2010, anni in cui ho ricoperto la carica di amministratore locale, non ci sono affatto condizioni, problemi ne situazioni o scelte fatte che possono aver disturbato qualcuno o fatto covare tanto rancore nei miei confronti, tali da farli sfociare in un simile atto, e poi a distanza di 4 anni. Quello di cui sono certo è che chi ha compiuto il gesto era ben conscio dei danni che avrebbe potuto provocare, visto che ha sistemato la bomba in maniera tale da fare danni materiali ingenti in un posto dove i danni si possono fare, quindi non si tratta di una persona sprovveduta o casuale (l’auto si sarebbe potuta incendiare, poteva saltare la centralina del motore ed il cruscotto con il volante e i comandi elettronici, oltre agli airbag). Inoltre anche l’orario ed il luogo, il pericolo che ci sia qualche pattuglia di perlustrazione in giro a quell’ora, che qualcuno stia rientrando a casa da qualche parte o che si stia alzando presto per andare da qualche altra parte, il pericolo che ci sia una bambina piccola di 2 anni e mezzo in casa che non dorme, che è una zona abitata e centrale, sono tutti indizi che portano a pensare che sia qualcosa di premeditato e di ben studiato. Ora, ripeto, pur andando a ritroso nel tempo, non c’è niente che possa portarmi a pensare a qualcosa del genere, eccetto una pista che è sotto l’esame attento delle forze dell’ordine. Ciò che mi turba e che mi terrorizza di più è il fatto che questo atto intimidatorio sia arrivato neanche 24h dopo che il sottoscritto ha pubblicato un post su facebook in cui faceva alcune considerazioni sullo stato sociale e culturale del nostro paese e sulla scuola. Spero solo si tratti di una semplice e pura coincidenza, non oso pensare che ci sia qualcuno che spera di poterci intimidire e imbavagliare! Quello di cui sono sicuro e convinto è il fatto che si è riusciti ad ottenere l’esatto effetto contrario, perché da questo momento in poi aumenterà ancora di più l’impegno del sottoscritto nel sociale e nel sostenere quelle iniziative e quei movimenti volti a cambiare uno stato di cose che ci hanno portati a vivere in un clima di sospetti e di veleni, di odio e rancore. Così come aumenterà il mio impegno nel denunciare pubblicamente tutte le cose che non vanno, esprimendo sempre con forza e con chiarezza il mio pensiero, con tutti i mezzi che avrò a disposizione. E’ stata minata la serenità mia e della mia famiglia, la quale vive ora in uno stato di paura e di ansia ed è sotto stress da 15 giorni, con la bambina che mi salta dalla culla al letto di notte perché non vuole dormire più sola e che ad ogni botto che sente, anche in TV, scoppia a piangere e tremare. Proprio per questo intendo reagire con la forza e la determinazione che mi hanno da sempre contraddistinto e non abbasserò mai la testa di fronte a niente e nessuno, tutt’altro! Una cosa mi sento di esprimerla pubblicamente, ho sempre avuto il massimo rispetto per le istituzioni e soprattutto per le forze dell’ordine, nelle quali ripongo piena fiducia e che sono sicuro condurranno le indagini in maniera tale da portare alla luce la verità, e a cui porgo sin d’ora il mio sentito ringraziamento per quanto stanno facendo e per quanto faranno”.
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