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A seguito del gratuito quanto inutile timore diffuso nella popolazione sammarchese dall’articolo di una testata giornalistica regionale, è ferma intenzione dell’amministrazione comunale di San Marco Argentano rispondere alle inesatte quanto incomplete notizie diffuse dal quotidiano.
Nell’articolo, oltre alle imprecise indicazioni tecniche delineate, che il giornalista sembra invece aver appreso da autorevoli fonti scientifiche, si accosta illogicamente un’imparagonabile comparazione tra la centrale a biomasse di Panettieri e quella di San Marco Argentano: ricordiamo che quella protesta preventiva, eventualmente portata avanti con legittimità dalla popolazione locale, fermo restando la validità delle loro ragioni, si attua a fronte di un impianto che ha una portata energetica 50 volte superiore a quello che sarà costruito nel comune di San Marco Argentano.
Una vera centrale, quella di Panettieri, comunque non inquinante e della portata di ben 14 milioni di watt, che viene prospettata dal giornalista alla stregua di una semplice caldaia da 300mila watt che, per di più, oggi ritroviamo installate già in milioni di abitazioni private e pubbliche di tutto il mondo.
“In Austria come in Germania, ad esempio – dichiara nella sua nota l’assessore Nando Lanzillotta –, Paesi dove la legislazione in materia ambientale è estremamente rigorosa e con popolazioni e realtà decisamente all’avanguardia nell’uso di fonti energetiche rinnovabili e pulite, questi impianti sono lo standard di riferimento da utilizzare nella costruzione di nuovi edifici, sia pubblici che privati.
Anche nelle regioni settentrionali d’Italia, da quasi un decennio, grazie alla crescente sensibilità ambientale dei cittadini e all’indubbia convenienza economica proposta da soluzioni così innovative, questa tecnologia ecologica sta riscontrando un enorme successo, con buona pace degli ambientalisti, primi e veri sostenitori di simili proposte e non, come invece sono stati usati strumentalmente dal giornalista, antagonisti di tali iniziative ecologiche”.
A tal proposito si ricorda che il Ministero dello Sviluppo Economico, finanziatore dell’opera, ha fatto rientrare l’iniziativa nella misura del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico”(FESR) 2007-2013 – Linea di attività per interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e per utenze energetiche pubbliche o ad uso pubbliche”.
Questo per sottolineare, a quei pochi miscredenti e scarsamente propensi ai miglioramenti della qualità della vita proposti dall’innovazione tecnologica, oltretutto certificati dalla pubblica amministrazione, che la tipologia di sistema in oggetto è in tutto e per tutto rientrante in quelle energie considerate pulite perché prodotte da fonti rinnovabili.
“Tengo a rassicurare i miei concittadini – conclude l’assessore Lanzillotta – sulla bontà dell’iniziativa circa i vantaggi economici che questo impianto apporterà nelle casse comunali ma, in particolare, sull’assoluta tutela della loro salute. Come concittadino e loro amministratore, non solo ho a cuore l’incolumità dei sammarchesi, ma tengo a migliorare anche la qualità della loro vita: a tal proposito, sottolineo che per questo impianto non esiste nemmeno un problema fumi, come maliziosamente insinuato dal giornalista. Il bando, infatti, impone che il generatore di calore deve presentare emissioni compatibili con i limiti fissati dall’allegato IX del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”.
Nel rispetto di ciò, l’impianto sarà dotato di un sistema di controllo che permetterà un costante monitoraggio dei fumi e dei consumi, consentendo anche possibili sviluppi didattici per le scolaresche attente alle questioni ambientali. Non è necessario, pertanto, temere alcuna insurrezione popolare, se non quelle alimentate dall’ignoranza e dall’ostilità gratuita”.
NANDO LANZILLOTTA
Assessore alla Protezione dell’Ambiente
A seguito del gratuito quanto inutile timore diffuso nella popolazione sammarchese dall’articolo di una testata giornalistica regionale, è ferma intenzione dell’amministrazione comunale di San Marco Argentano rispondere alle inesatte quanto incomplete notizie diffuse dal quotidiano. Nell’articolo, oltre alle imprecise indicazioni tecniche delineate, che il giornalista sembra invece aver appreso da autorevoli fonti scientifiche, si accosta illogicamente un’imparagonabile comparazione tra la centrale a biomasse di Panettieri e quella di San Marco Argentano: ricordiamo che quella protesta preventiva, eventualmente portata avanti con legittimità dalla popolazione locale, fermo restando la validità delle loro ragioni, si attua a fronte di un impianto che ha una portata energetica 50 volte superiore a quello che sarà costruito nel comune di San Marco Argentano. Una vera centrale, quella di Panettieri, comunque non inquinante e della portata di ben 14 milioni di watt, che viene prospettata dal giornalista alla stregua di una semplice caldaia da 300mila watt che, per di più, oggi ritroviamo installate già in milioni di abitazioni private e pubbliche di tutto il mondo. “In Austria come in Germania, ad esempio – dichiara nella sua nota l’assessore Nando Lanzillotta –, Paesi dove la legislazione in materia ambientale è estremamente rigorosa e con popolazioni e realtà decisamente all’avanguardia nell’uso di fonti energetiche rinnovabili e pulite, questi impianti sono lo standard di riferimento da utilizzare nella costruzione di nuovi edifici, sia pubblici che privati. Anche nelle regioni settentrionali d’Italia, da quasi un decennio, grazie alla crescente sensibilità ambientale dei cittadini e all’indubbia convenienza economica proposta da soluzioni così innovative, questa tecnologia ecologica sta riscontrando un enorme successo, con buona pace degli ambientalisti, primi e veri sostenitori di simili proposte e non, come invece sono stati usati strumentalmente dal giornalista, antagonisti di tali iniziative ecologiche”. A tal proposito si ricorda che il Ministero dello Sviluppo Economico, finanziatore dell’opera, ha fatto rientrare l’iniziativa nella misura del Programma Operativo Interregionale “Energie rinnovabili e risparmio energetico”(FESR) 2007-2013 – Linea di attività per interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e per utenze energetiche pubbliche o ad uso pubbliche”. Questo per sottolineare, a quei pochi miscredenti e scarsamente propensi ai miglioramenti della qualità della vita proposti dall’innovazione tecnologica, oltretutto certificati dalla pubblica amministrazione, che la tipologia di sistema in oggetto è in tutto e per tutto rientrante in quelle energie considerate pulite perché prodotte da fonti rinnovabili. “Tengo a rassicurare i miei concittadini – conclude l’assessore Lanzillotta – sulla bontà dell’iniziativa circa i vantaggi economici che questo impianto apporterà nelle casse comunali ma, in particolare, sull’assoluta tutela della loro salute. Come concittadino e loro amministratore, non solo ho a cuore l’incolumità dei sammarchesi, ma tengo a migliorare anche la qualità della loro vita: a tal proposito, sottolineo che per questo impianto non esiste nemmeno un problema fumi, come maliziosamente insinuato dal giornalista. Il bando, infatti, impone che il generatore di calore deve presentare emissioni compatibili con i limiti fissati dall’allegato IX del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante “Norme in materia ambientale”. Nel rispetto di ciò, l’impianto sarà dotato di un sistema di controllo che permetterà un costante monitoraggio dei fumi e dei consumi, consentendo anche possibili sviluppi didattici per le scolaresche attente alle questioni ambientali. Non è necessario, pertanto, temere alcuna insurrezione popolare, se non quelle alimentate dall’ignoranza e dall’ostilità gratuita”.
NANDO LANZILLOTTA
Assessore alla Protezione dell’Ambiente
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