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“Spesso si raccontano verità e realtà che appaiono solo tali nelle parole più che nei fatti, ma per fortuna esiste l’impegno e la buona volontà delle persone serie. Mi riferisco a quegli uomini che mettono a disposizione le proprie forze e i propri mezzi e che, spesso, intervengono anche gratuitamente a favore della collettività pur di contrastare le difficoltà della vita quotidiana o, com’è capitato pochi giorni fa, quelle imposte ai nostri territori dalle avversità meteorologiche”. Queste le prime parole del sindaco di San Marco Argentano, Alberto Termine, a sostegno della segnalazione avanzata pochi giorni fa dal presidente della Comunità Montana “Delle Valli – Media Valle del Crati”, Luigi Brusco, che era intervenuto per denunciare le condizioni insostenibili della ss283.
“Trovo assurdo – prosegue Termine – che qualcuno si sia potuto dichiarare contento del lavoro svolto dai propri uffici per contrastare le inammissibili difficoltà vissute, ancora una volta, dai cittadini e dagli autisti dei mezzi in transito nella nostra regione nel corso di due giorni che hanno visto questa provincia bloccata da una semplice nevicata. Autostrada bloccata, traffico deviato su arterie viarie interne e costiere senza un valido coordinamento e senza un sostegno alle autorità municipali, mezzi antineve insufficienti e sale antigelo in grande quantità in alcune zone della provincia e poco o niente lì dove magari sarebbe stato più utile. Questa è la sola verità che noi conosciamo. Ed il risultato è stato quello di vedere bloccato, sulla ss283, un autobus con il suo autista e tutti i passeggeri, costretti a trascorrere la notte all’interno del mezzo.
Per fortuna che nessuno si è sentito male e che nulla è capitato tanto da dover ricordare quest’incredibile esperienza come l’ennesima vicenda di malamministrazione”. A fianco delle posizioni pubbliche del suo sindaco si schiera anche l’Assessore alla Viabilità del comune normanno, Federico Bruno: “Tutta l’amministrazione comunale di San Marco Argentano tiene a lodare il lavoro encomiabile prestato da due nostri lavoratori socialmente utili, Lucio Zicca e Orlando Aiello, ma in particolare quello svolto con grande competenza da tutti gli operatori del locale compartimento dell’Anas che, con grande senso di responsabilità e infaticabile impegno, si sono adoperati prontamente per sgomberare le strade dalla neve e dal ghiaccio. Interventi espletati e realizzati pur senza un’adeguata disponibilità di mezzi ed elementi utili al disbrigo del proprio lavoro.
Così come riteniamo fondamentale e prezioso il contributo del personale locale del Corpo Forestale e della Protezione Civile, oltre all’insostituibile lavoro dei Carabinieri di Guardia Piemontese, Fagnano Castello e San Marco Argentano che, con immancabile senso del dovere, si sono adoperati per garantire a chi era in movimento di proseguire il proprio viaggio senza particolare criticità”.
Sembra strano, infatti, come alle prime intemperie che costringono la società proprietaria a chiudere la principale arteria stradale della nostra regione, ovvero la A3 Salerno-Reggio Calabria, ben sapendo che il traffico sarà deviato sui due tratti alternativi, ovvero la ss283, meglio conosciuta come Statale delle Terme, e la ss107, nel tratto che va da Paola a Rende, si ripetano sempre gli stessi errori di sottovalutazione, portando alla disperazione i cittadini e gli amministratori dei territori interessati.
“Visto che oggi inizia l’inverno e che andiamo incontro a mesi in cui la neve si potrebbe posare di nuovo sui nostri tetti e sulle nostre strade – chiude la nota del sindaco di San Marco Argentano – mi auguro che le strutture deputate dotino i servizi periferici degli strumenti e del personale sufficiente per affrontare le criticità e i disagi che le intemperie causano, senza lasciare soli gli amministratori locali e senza lasciare all’impegno degli uomini di buona volontà la sola risoluzione dei problemi”.
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