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“Accolgo con favore, a nome di tutta l’amministrazione comunale di San Marco Argentano, la lettera di encomio e le belle parole che il Prefetto di Cosenza ha voluto indirizzare al nostro responsabile dell’ufficio staff del sindaco, Valerio Caparelli, resosi protagonista per un suo esemplare ed altruistico gesto, un’azione dall’alto valore civico e di grande coraggio, svoltosi congiuntamente ai validi operatori della Squadra Volante della Polizia di Stato di Cosenza”.
Sono le parole del sindaco della cittadina normanna, Alberto Termine, dopo che sulla sua scrivania è giunta una lettera inviatagli dalla carica istituzionale più alta e rappresentativa della nostra provincia. “Abbiamo sempre riconosciuto in Valerio un esempio di grande correttezza istituzionale e di ammirevole lealtà nei confronti della cosa pubblica, in particolare, e dei cittadini, in generale. Per questo, ringraziamo S.E. Antonio Reppucci per aver riconosciuto e condiviso con noi questo significativo atto di legalità e civico dovere. È importante, come ci sottolinea sempre il nostro beneamato Prefetto, non assuefarsi alla ignavia diffusa degli uomini o all’indolenza di quei tanti rassegnati che tutti i giorni volgono il proprio sguardo dall’altra parte e si mostrano indifferenti verso le esigenze dei più deboli. Se vogliamo far sì che questa società moderna rialzi dignitosamente la sua schiena e se vogliamo veramente consentire alle persone oneste e civili di riappropriarsi del proprio presente, nella propedeutica costruzione di un benessere reale, allora è necessario destarci tutti da questo torpore e reagire con forza contro quanti cercano di defraudarci del nostro futuro”.
Il sindaco Termine si felicita anche del messaggio di apprezzamento ed elogio inviato a Valerio Caparelli dal gruppo consiliare Popolari e Democratici. “Questo elogio della minoranza dimostra quanto sia possibile ritrovare nei valori fondanti insiti in simili azioni quel senso di verità, giustizia e unione che ogni buon governo dovrebbe dimostrare nei confronti del popolo che amministra”. Quel rispetto delle regole e del vivere civile che, nei suoi infaticabili viaggi nella provincia cosentina e negli innumerevoli discorsi che rivolge alla gente che incontra, lo stesso Prefetto di Cosenza infonde nelle coscienze di chi lo ascolta. “Dopo tanti riconoscimenti, ci rendiamo conto di quanto sia necessario prendere ad esempio il modello comportamentale esercitato quotidianamente dal nostro addetto stampa. Ognuno di noi, come Valerio, attraverso i propri compiti, è chiamato ad impegnarsi in prima persona nell’azione sociale e civile, nella difesa dei diritti fondamentali di ogni componente della società, in special modo di quelli più bisognosi, e a battersi per la sicurezza degli altri. Questo è l’imperativo categorico da usare ogni giorno, per andare fiduciosi incontro al nostro destino”.
ALBERTO TERMINE
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