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L’amministrazione comunale di San Marco Argentano ha ricevuto stamani una visita di cortesia da parte del colonnello Francesco Ferace. Accompagnato dal capitano della locale Compagnia, Rocco Taurasi, il nuovo comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Cosenza è stato ricevuto a Palazzo Santa Chiara dalla giunta comunale del comune normanno, alla presenza del vice sindaco Tonino Cupone.
Un incontro molto cordiale con scambio di battute ed opinioni su temi di sicurezza sociale e bellezze del territorio, condotto egregiamente dagli assessori Cristofaro e Di Cianni, e su sviluppo locale ed economia tradotto in termini dagli assessori Bruno e Lanzillotta. Sulla macchina organizzativa municipale si è soffermato invece il segretario comunale, Antonio Coscarelli, mentre si è levata unanime tra i presenti l’opinione di mantenere saldi i già ottimi rapporti tra l’istituzione comunale e l’Arma dei Carabinieri. Un dialogo e una collaborazione che si deve esprimere sempre in favore dello sviluppo del territorio e sul controllo della sicurezza dei cittadini, bene primario e primo impegno per tutte le istituzioni che si rispettino.
I collaboratori del sindaco Termine, impegnato fuori sede per altri indifferibili impegni istituzionali, nel salutare il comandante provinciale, hanno manifestato collegialmente il grande senso di riconoscimento e apprezzamento che i sammarchesi nutrono verso l’opera meritoria svolta dall’Arma dei Carabinieri sul proprio territorio. L’alto ufficiale, nel ricambiare i favori ricevuti nel corso della sua visita, si è congedato con la promessa di ritornare presto in questo meraviglioso centro della provincia di Cosenza e di approfondire la sua conoscenza sulle bellezze storiche e culturali del centro normanno.
Infine, ha confermato il massimo impegno dei suoi collaboratori in favore della sicurezza dei cittadini e nell’opera di contrasto alle attività criminose. Un impegno svolto quotidianamente al servizio della popolazione e della legalità, che sosterrà il processo di sviluppo economico e sociale che la Valle dell’Esaro sta vivendo in questo particolare momento dell’economia internazionale.
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