San Marco Argentano (CS), conclusa la 1^ edizione di The Excellence

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Successo di pubblico per “The Excellence”, la manifestazione delle eccellenze calabresi che si è svolta alla Torre Normanna a cavallo tra sabato e domenica. Un evento riuscitissimo, organizzato dalla Cr Team e d’Ambrosio Promotion, dove a brillare sono state le tante eccellenze calabrese, che si sono messe in gioco, mostrando tutto il meglio dei propri prodotti.

Il tuffo nel passato, lo sguardo al presente e la fiducia nel futuro: questo e tanto altro si è preposta “The Excellence”: l’evento al suo esordio è stata da viatico per la nostra Calabria e i suoi prodotti, punto di forza del nostro territorio e vero biglietto da visita da mostrare a tutti quelli che credono in un Sud con il morale sotto i tacchi. Con “The Excellence” le aziende partecipanti hanno mostrato ai visitatori e agli acquirenti che la Calabria poggia ancora su aziende solide, fatte prima da uomini e poi da capitali, con la genuinità possibile solo dalle nostre parti.

Tanti sono stati i settori in gioco, con un occhio di riguardo al settore agricolo, da rilanciare e valorizzare maggiormente, partendo anche da un dato confortante: il primo settore è, infatti, l’unico in Calabria a produrre Prodotto Interno Lordo positivo, attestandosi a cifre ragguardevoli. In mezzo ai dati e ai prodotti c’è la voglia di riscatto di tanti piccoli imprenditori che, sacrificando le loro giornate, al freddo o al caldo, riescono a imporsi sul mercato, battendo spesso i colossi dell’Italia settentrionale grazie ad una ricetta universale: qualità e trasparenza.

Anche i nostri ospiti sono state delle eccellenze gradite: pensiamo al giovane Gianluca Lanzillotta, famoso per la sua partecipazione ad “Amici 2009” e ora lanciato verso una brillante carriera da ballerino. E come non dimenticare Maria Perrusi, Miss Italia di due anni fa, che rappresenta il sogno realizzato di una ragazza dalla porta accanto, che con la sua bellezza, ma soprattutto con le sue abilità, riesce a dar lustro alla bellezza meridionale. Sensazionali sono state anche le opere del maestro Apreda, un’artista della nostra terra che crea dei capolavori sempre con l’umiltà che lo contraddistingue.

Premiato, inoltre, il quotidiano regionale “Calabria Ora”, con il giornalista Massimo Maneggio a ricevere la targa di “The Excellence”.

Tante storie, dunque, di buona Calabria in “The Excellence”, con l’evento a riscuotere un particolare successo mediatico, che non ha lasciato indifferente anche le partnership della manifestazione, che non si aspettavano, di certo, un così tale coinvolgimento. Tante, dunque, le eccellenze, grazie anche al valido aiuto della ConfAgricoltura che si è impegnata in prima persona per la buona riuscita dell’evento. In particolare è stato utilissimo l’aiuto di Gabriella Martilotti, presidente Anga, che ha saputo coordinare al meglio le tante aziende che, sotto l’egida di ConfAgricoltura, hanno presenziato all’evento.

BREVE STORIA DI ALCUNE AZIENDE PARTECIPANTI

Tanti i partecipanti all’evento, come il Consorzio di tutela della patata Igp, con sede a Spezzano della Sila, e il presidente Maria Filicetti ci fornisce le indicazioni sulla bontà di questo prodotto:<< La “patata della Sila Igp” è coltivata a un’altitudine di 1200 metri slm, su un altopiano incastonato tra i mari Tirreno e Ionio, in un ambiente incontaminato e particolare che conferisce al prodotto caratteristiche uniche di gusto e conservabilità. Il territorio di coltivazione è ricompreso tra le province di Cosenza e Catanzaro.

Per promuovere e valorizzare questo prodotto con la denominazione di qualità della comunità europea, che contribuisce ad assortire il paniere delle eccellenze calabresi, è stato di recente costituito il consorzio di tutela patata della Sila Igp, la cui attività è volta a favorire l’applicazione del disciplinare di produzione da parte di tutti i soggetti inseriti nel sistema di controllo, nonché a favorire l’informazione al consumatore attraverso la conoscenza del marchio di qualità della patata della Sila Igp che garantisce e certifica la sicurezza alimentare insieme alla tracciabilità e all’origine del prodotto>>.

Ci saranno, all’evento, anche aziende agricole come quella di Nicola Romano, a proseguire un discorso che è stato tramandato di generazione in generazione, con prodotti di ottima qualità. L’azienda agricola Romano di Acri è ben felice di partecipare alla manifestazione:<<Da due anni alleviamo in maniera estensiva e con il metodo biologico l’antica razza del suino nero calabrese, utilizziamo per il parto la stessa stalla in cui nell’altro secolo i miei nonni avevano il gregge, qui le scrofe al riparo dalle intemperie partoriscono, i maialini una volta svezzati passano alla conduzione di una vita lunga e dignitosa all’aria aperta, completamente liberi su un appezzamento di 16 ettari>>.

Il suino nero è l’orgoglio dell’azienda di Romano che parla dell’iter da seguire:<<I suini prima di raggiungere il peso necessario per la macellazione vivono in media quattordici mesi contro i 6/8 dei maiali industriali. Il suino nero ha un fortissimo istinto di sopravvivenza, riesce a valorizzare anche i terreni in apparenza poveri di vegetazione o sottobosco, dalla primavera all’autunno fa razzia di frutti e vegetazione, in inverno scava sempre di più per reperire radici aromatiche, comunque la sua razione giornaliera viene da noi sempre integrata con un alimento a base di cereali autoprodotti>>.

Spazio anche per la storica azienda “Torre di Mezzo” e sono in pochi in Calabria a non aver bevuto da piccoli il loro latte. L’azienda nasce nel 1952 e negli anni ha avuto grandi soddisfazioni, con una produzione che, in questo periodo, è lavorata e commercializzata dalla propria struttura che si compone di un magazzino di circa 6.000 mq. e di un attrezzatissimo laboratorio di analisi per controllo qualità e analisi di routine dalla coltivazione fino al prodotto finito.

Il 40% della produzione del gruppo viene commercializzato sui mercati intracomunitari, il restante 60% sui mercati nazionali e in particolare ai gruppi Carrefour, Aspiag, Esselunga e Lombardini. L’obiettivo irrinunciabile è stato quello di offrire ai consumatori un prodotto rigidamente locale, di primissima qualità ed è stata una scelta che è stata premiata dai consumatori, insoddisfatti di prodotti “poco trasparenti” in tetrapak, e con una scarsa informazione sull’origine del latte.

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Author: Cristina

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