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Quello che si è inaugurato nella notte di San Lucido non è un semplice Pub, quello di cui tutti gli intervenuti, arrivati sia dalla costa che dall’intera area urbana, in numero capace di animare l’intero centro storico in una delle prime serate calde al profumo d’estate, hanno vissuto la sensazione di trovarsi dentro un mondo a parte colmo di energia creativa.
Un nome potente e positivo per un’attività giovane e dinamica, blue devils (letteralmente demoni blu) è un’evoluzione lessicale dell’espressione inglese “to have the blue devils“, (letteralmente avere i diavoli blu_stare in compagnia dei demoni blu) con la quale si indicava lo stato di “malinconia” e dalla quale deriva la parola blues, cioè, la parola con cui la cultura “bianca” ha caratterizzato lo status e la cultura delle popolazioni nere americane.
Il significato dell’aggettivo inglese blue è connesso all’associazione tra il colore blu e quel senso di nostalgia che si vuole far credere tipico della musica afro-americana, dovuto alla percezione legata all’orecchio degli uditori “bianchi” non abituati ad ascoltare musica caratterizzata da intervalli più piccoli dei semitoni.
Sebbene ragtime e spiritual non abbiano la stessa origine del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro tanto che altri generi sono derivazioni o comunque sono stati fortemente ispirati da questi: jazz , bluegrass , rhythm and blues , talking blues , rock and roll , hard rock , hip-hop , musica pop in genere.
Il nome blue devils è, quindi, indissolubilmente legato al mondo internazionale della musica e dell’arte performativa in generale e la fortuna critica di questa espressione è immensa e capace di accomunare milioni di tendenze e modi di essere e di esprimersi in un’ottica globale.
A varare la scelta musicale dell’intera inaugurazione che ha sfidato il tempo concludendosi ben oltre le due, DJ Mancios e la sua irresistibile simpatia e a rendere indimenticabile al giovanissimo titolare, Pietro De Rose, la sua prima notte da imprenditore una serrata intervista, a beneficio della curiosa ed accondiscendente clientela, condotta dalla voce passionale ed inimitabile di Carlo Martignani, il celeberrimo Lucignolo, fortunato programma del popolo della notte di Italia 1.
Carlo Martignani, di ritorno per pochissimi giorni in Calabria, non ha voluto mancare l’evento che inaugura l’estate della costa tirrenica ed è stato “avvistato” in fitta conversazione con l’Event Planner Pino De Rose, della PUBLIEPA, reduce dall’immenso concerto di Giusy Ferreri a Metropolis, che ha curato l’inaugurazione del nuovo locale… impossibile non domandarsi se i due “demoni blu”, è davvero il caso di dirlo, non stiano mettendo a punto nuovi importanti interventi sul territorio regionale.
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