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Alla presenza di un interessato pubblico, composto da numerosi professionisti, imprenditori forestali ed esperti del settore forestale si è svolto a San Giovanni in Fiore, il seminario dal titolo “Il pino laricio nella bio-economia forestale: una risorsa per il territorio nel rispetto dell’ambiente”.
L’incontro tecnico, promosso dal Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ed organizzato all’interno delle attività di ricerca del Progetto finanziato col Programma PON Ricerca e Competitività 2007-2013 “Laboratorio pubblico-privato per le tecnologie innovative ad alta sostenibilità ambientale nella filiera foresta-legno-energia”, ha rappresentato un momento di confronto sulle nuove e innovative strategie di valorizzazione dei prodotti derivanti dal legname di Pino Laricio proveniente dalle ingenti risorse forestali di cui la Calabria dispone ampiamente.
Tanti gli interventi che si sono succeduti nel corso della mattinata e dopo i saluti di benvenuto da parte del Sindaco della cittadina silana Pino Belcastro e del consigliere comunale Francesco Ferrarelli, il dott. Antonio Brunori, segretario nazionale del PEFC – Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di Certificazione Forestale – ha presentato innumerevoli realtà forestali e montane in cui la valorizzazione dei prodotti e dei luoghi è stata avviata con enorme successo grazie alla certificazione forestale.
A seguire, l’ing. Giovanni Mazzuca del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università della Calabria ha illustrato alcuni esempi di impiego in edilizia del legno di pino laricio attraverso la creazione di moduli. A seguire l’ing. Damiano Filippelli, in qualità di vicesindaco del Comune di Bocchigliero, ha sottolineato l’importante ruolo delle produzioni legnose di pino laricio nell’economia silana.
L’intervento del prof. Giuseppe De Luca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze ha evidenziato come la valorizzazione del legname locale può e deve passare anche grazie a una corretta programmazione dei nuovi Piani strutturali comunali. Successivamente, gli interventi dei due referenti degli ordini professionali degli Agronomi e degli Ingegneri hanno confermato l’interesse da parte delle due categorie professionali per la tutela e l’impiego di questa materia prima al fine di promuovere le risorse forestali locali. A conclusione, il Dott. Andrea R. Proto, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dopo una breve presentazione del progetto Ambi.Tec.Fil.Legno (Laboratorio pubblico-privato ALForLab) che si basa su un partenariato misto tra Enti di Ricerca, Università e privati, ha illustrato le notevoli difficoltà che ancora oggi limitano l’avvio della Filiera Foresta-Legno in Calabria.
Per rilanciare la filiera del legno in Calabria, secondo il dott. Proto, occorre partire dalla consapevolezza che esistono ancora spazi non pienamente utilizzati per valorizzare al meglio il patrimonio forestale calabrese migliorando l’offerta dei prodotti attraverso l’apertura del mercato con una maggiore integrazione della filiera sui mercati nazionali e internazionali. Infine, la Dott.ssa Carmela Barbalace, Assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive della Regione Calabria, nel ringraziare gli organizzatori per l’iniziativa di forte interesse regionale ha invitato tutti gli attori della filiera a collaborare sinergicamente per valorizzare le risorse forestali di cui la Calabria dispone.
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