San Giovanni in Fiore (Cs), primo Consiglio comunale ombra: già tormentone della rete

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Domenica 29 settembre si terrà, alle ore 17 all’Hotel Dino’s di San Giovanni in Fiore (Cosenza), il primo consiglio comunale ombra della città silana, convocato dal presidente dell’assemblea Francesco Battaglia, su impulso del sindaco ombra Emiliano Morrone.

Battaglia precisa che «il consiglio ombra è una risposta concreta al lungo silenzio del governo locale rispetto ai tanti problemi di San Giovanni in Fiore, che si sta spopolando sempre di più, con conseguenze gravi sull’economia e sui servizi pubblici».

Morrone chiarisce che «sarà un momento di politica a cui potranno partecipare tutti, di confronto sulla base dei problemi veri, che non possono essere ignorati». Prosegue il sindaco ombra, che in rete sta spopolando: «C’è troppo silenzio in giro. Al consiglio ombra di domenica parleremo della tassa sui rifiuti, che sarà una mazzata e una beffa, visti i risultati dell’emergenza in Calabria, per cui lo Stato ha speso un miliardo di euro. Parleremo dell’Abbazia florense e dell’ospedale civile, per cui ci sono chiare responsabilità politiche. Parleremo del rilancio del turismo e della cultura, in un’ottica di stretta collaborazione con i commercianti. Parleremo dell’urgenza di seri interventi nel sociale, di diritti e del modo in cui è amministrata la cosa pubblica; dai permessi ai protocolli. Inoltre parleremo dei giovani, dell’importanza di politiche mirate, a riguardo».

Conclude il sindaco ombra: «È fondamentale recuperare l’unità sociale. In questi anni la politica si è divisa; una parte si è dedicata prevalentemente a certe categorie di disoccupati, verso cui siamo molto solidali. Tuttavia, così è stato trascurato il resto della città. Penso agli anziani, alle partite iva, agli studenti, ai laureati, agli emigrati. Il nostro compito di “istituzioni ombra” è di riportare in politica una serenità perduta, il rispetto dell’avversario e una visione più moderna e aperta dello sviluppo della città, basata sulla partecipazione dei cittadini, sulla caduta di barriere di partito, sulla valorizzazione del patrimonio culturale, della creatività e dell’ambiente».

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