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C’è fermento e attesa per la ventiseiesima edizione della Salita della Sila, una delle cronoscalate più sentite e vissute del panorama automobilistico montano. Non solo in Calabria, naturalmente. Tifosi e appassionati già dibattono sui social network su chi sarà il vincitore, e incitano i propri beniamini.
Venerdì, intanto, i 108 iscritti si ritroveranno a Camigliatello per effettuare le rituali verifiche tecniche alle vetture e sportive ai piloti per attestarne la regolarità.
La Cosenza corse sta lavorando, coadiuvata dalla Provincia, dall’Aci e dal Parco Nazionale, che ha appena dato l’autorizzazione a consentire l’accesso al proprio territorio per effettuare la manifestazione.
Domani mattina la Commissione di Vigilanza darà l’ok definitivo dopo il canonico sopralluogo sul tracciato, che misura 9,5 km con partenza da Cone d’Aria di Celico e traguardo sulla vetta di Montescuro.
Sarà la sesta prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna, serie cadetta Csai.
Tra i più attesi, i pretendenti al successo finale: in primis il campione in carica, il siciliano Luigi Bruccoleri, che dopo aver cavalcato una Osella Pa 27 salirà ora a bordo di una Radical Prosport della scuderia Concordia). Pane per i suoi denti troverà nell’affrontare il cosentino-rivelazione Domenico Scola Jr., autore di un successo dopo l’altro alla stagione che di fatto ne segna l’esordio al volante di una Osella Pa 21 S della Cosenza corse. Da tenere d’occhio i reggini Carmelo Scaramozzino (a bordo di una biposto Radical Prosport in luogo della fiammante Lola Zytek di Formula 3000, sempre targata Jonia Corse), vincitore un anno fa a Cellara e tre volte in Sila in carriera) e Antonino Iaria (Osella Pa 21, due volte sugli scudi su questo tracciato); e poi il pugliese Francesco Leogrande (Elia Avrio Evo, Fasano corse), il cosentino di Celico Nicoletti (Radical Prosport Sila Racing), il catanese Cubeda (Radical Sr4 Cubeda corse), i piloti bruzi Silvio Reda (Osella Pa 20 S Bmw, Cosenza corse) e Antonio Ritacca (Osella Pa 20 S, Cosenza corse). L’unica monoposto in gara sarà la Gloria Evo 1600 di Attilio Ferragina. Non ci sarà il castrovillarese Rosario Iaquinta, così come non ci saranno Samuele e Giovanni Cassibba.
Le verifiche tecniche e sportive si svolgeranno venerdì 5 ottobre a Camigliatello Silano, presso l’hotel Tasso, dalle 13,30 alle 18,30. Sabato 6, dalle 9,30, inizieranno le prove ufficiali che daranno ai piloti di conoscere meglio il tracciato e preparare al meglio la gara. Le prove si svolgeranno in due manche. Salita unica, invece, per quanto riguarda la gara. Bandiera a scacchi domenica 7 alle 10. La premiazione verrà effettuata presso il parco chiuso, nella zona dell’arrivo, a Montescuro, ma nel caso in cui le condizioni meteo dovessero essere sfavorevoli, ci si sposterà presso l’hotel Tasso di Camigliatello Silano. Il giorno della gara il tracciato verrà chiuso alle 8,30 dal km 1+300 al km14+700.
La gara sarà anche associata ai trofei Corradino Aquino (lo storico presidente dell’Aci che scomparse lo scorso anno proprio alla vigilia della cronoscalata), Camillo Giuliani ed Enzo Di Benedetto. Direttore di gara sarà Alessandro Battaglia. L’Osservatore sarà il salernitano Antonio Milo, sportivo nazionale Pasquale Liotta. Commissario tecnico Csai, infine, Alberto Castagna.
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