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In località Frasso di Rossano Scalo si è svolto un seminario di formazione, accreditato presso il Ministero della Salute, pianificato dalla Fidapa cittadina, in sinergia con la Hering laboratori omeopatici sul tema “La medicina omeopatica per una nuova prospettiva diagnostica – terapeutica”.
Il coordinatore scientifico dell’evento è stato Dario Carelli, referente per la Calabria e la Basilicata dell’azienda farmaceutica organizzatrice. Il dottore Carelli ha evidenziato che la giornata formativa ha consentito ai partecipanti di approfondire la conoscenza dell’omeopatia e delle medicine complementari, a cui sempre più persone si rivolgono.
“Ovviamente – ha aggiunto Carelli – alla base di tutto c’è il medico, con una giusta diagnosi, per poi affrontare la patologia da un punto di vista terapeutico, con le armi a disposizione: l’omeopatia è una di queste e va intesa come medicina integrata”.
Il compito di introdurre e moderare i lavori è toccato alla presidente della Fidapa di Rossano, Silvana Scarnati che, fra l’altro, ha tracciato una sintesi sull’evoluzione della medicina integrata in ambito nazionale.
Il dottore Aldo Mellace, medico chirurgo, dentista, di Squillace, perfezionato in kinesiologia posturologia in chiave occlusale, ha trattato il tema “Posturologia preventiva in età evolutiva”.
Ha messo in luce che “da indagini statistiche su larga scala internazionale è stato rilevato che circa il settanta percento dei bambini presenta una disfunzione posturale. Un intervento posturologico può essere importante e permette di prevenire patologie future. Il bisogno, quindi, di ridurre, da bambino, la disfunzione, anche perché la posturologia non è invasiva“.
La dottoressa Vittoria Paletta, pediatra di famiglia di Mirto e Rossano, nonché omeopata, ha affrontato un argomento di grande attualità: “La medicina integrata nell’assistenza pediatrica: tanti vantaggi”. La professionista ha fatto notare il bisogno di rendere i bambini “più forti”, sotto tutti i punti di vista. E ha riferito che sempre più frequentemente vengono richieste terapie non convenzionali, nello specifico con prodotti omeopatici.
“La medicina omeopatica, in particolare in pediatria – ha affermato la dott.ssa Paletta – sta riscuotendo in quest’ultimo decennio continui riconoscimenti perché sfrutta le potenzialità dell’organismo in maniera dolce e progressivo per guarirlo dalle varie malattie. Sul bambino l’omeopatia esercita un ruolo primario nella prevenzione specifica e aspecifica, sia nel trattamento delle forme acute che in quelle croniche, da sola o integrata ad altre terapie”.
La dottoressa Carmela Russo, medico chirurgo, ginecologa presso l’ospedale di Corigliano, ha relazionato sulla “Ginecologia e medicina naturale”. Ha portato la propria testimonianza professionale, mettendo in risalto come, attraverso l’omeopatia è possibile curare diversi disturbi, migliorando, quindi, qualità della vita della donna.
Il dottor Vincenzo Mazzuca Mari, medico chirurgo di Cosenza, perfezionato in patologie gastroenteriche e omeopatia clinica, nonché docente a contratto presso l’Università telematica Unicusano di Roma, ha sviluppato il tema “La fito omeopatia costituzionale in età evolutiva: dal concepimento alla pubertà”.
Il dottore Mazzuca Mari ha puntato molto sulla necessità di fare prevenzione sin dal momento del concepimento. “L’importanza dell’omeopatia è nota da secoli. Oggi, nella società che sta mutando – ha spiegato – è necessaria una terapia preventiva, rimanendo nell’ambito della terapia scientifica”. Per il dottor Mazzuca Mari “non bisogna giungere a un trattamento terapeutico quando c’è una patologia in atto, ma bisogna trattare l’individuo sin dal momento del concepimento. E’ necessario, quindi, prendere nella massima considerazione la gravidanza, il parto, la nascita e l’evoluzione successiva del bambino.
La fisica quantistica ha dimostrato che tutto ciò che avviene nei primi sette anni del bambino darà l’impronta per il prosieguo, cioè, si ripercuoterà nell’individuo, in maniera positiva o negativamente, per tutta la vita. Dunque, l’importanza di intervenire in fase preventiva e, soprattutto, se ci sono degli squilibri da un punto di vista generale, immunologico o posturale, in modo da far vivere al bambino una vita più serena e più salutare“.
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