Rossano sempre più Città d’Arte e Cultura

COEFORE

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Rossano è sempre più città d’arte e di cultura, attraverso il suo centro storico, i suoi palazzi, i suoi monumenti ed i suoi teatri. Come il Paolella, divenuto in questi ultimi anni, cuore pulsante di una sempre più diffusa proposta e programmazione socio-culturale, sintesi spesso di sinergie preziose tra istituzione pubblica, rete delle associazioni e mondo della scuola.

E’, questo – dichiara l’assessore alla cultura Stella PIZZUTI – uno dei pilastri sui quali intende consolidarsi l’azione dell’Esecutivo ANTONIOTTI, finalizzata a valorizzare, tra i diversi marcatori identitari su cui Rossano può contare, la spiccata propensione a diventare, naturalmente, una delle principali location di manifestazioni culturali ed artistiche del territorio e della provincia.

Va letto anche in questa cornice ed alla luce di questa importante consapevolezza, sempre più condivisa a tutti i livelli, l’evento di venerdì, 26 ottobre, organizzato dal Liceo classico S. NILO, con il patrocinio del Comune.

Una rappresentazione teatrale liberamente ispirata alle COEFORE di ESCHILO, diretto da Manolo MUOIO, interpretato dai giovani studenti del San Nilo, provenienti da varie classi: Adelaide Calarota, Giusy CALAROTA, Teresa CAROLEI, Daniela DORSA, Angela FIGOLI, Andrea GRAZIANO, Antonio FONSI, Ludovica FORCINITI, Ilenia LARDINO, Lucia NOVELLI, Marianna POMMELLA, Agara ROMANO, Serena RUSSO.

Alla rappresentazione hanno partecipato, inoltre, Antonio MOLINARO, disegno luci, Rita ZANGARI, organizzatrice generale, Pietro SCARCELLO, fotografo di scena, Nunzia RIZZELLO e Marilena DE SANCTIS, per quel che riguarda l’organizzazione didattica e organizzativa.

Il Progetto promosso dalla provincia di Cosenza, a cui ha preso parte per la seconda volta la scuola rossanese (che lo scorso anno ha messo in scena “Le rane” di ARISTOFANE) ha previsto: laboratori didattici, incontri e stage.

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Author: Cristina

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