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Dalla Primavera Araba alla Primavera Calabra. È la provocazione lanciata dall’assessore alla cultura Stella PIZZUTI, promossa a slogan della prima giornata di lezioni dell’Euromed Meeting N.11, a fare da sfondo al successo di partecipazione che ha reso, nella mattinata di ieri (giovedì 22), la Sala Rossa di Palazzo San Bernardino un’autentica agorà internazionale. Lezioni e vivace dibattito in inglese tra gli studenti stranieri dell’ECOLE d’HIVER 2012, confronto senza veli su questioni aperte e grande partecipazione delle scuole cittadine. Otto Torri sullo Jonio vince la sfida. Ribadito, dallo staff, il grazie alla Regione Calabria e al sindaco di ROSSANO Giuseppe ANTONIOTTI.
E Piervirgilio DASTOLI, Presidente del CIME, accoglie l’invito e la riflessione della PIZZUTI, invitando i giovani calabresi alla ribellione culturale: i membri della ‘ndrangheta devono essere buttati via come rifiuti della società.
L’Euromed Meeting al via, dunque. Dopo la presentazione dello staff di Otto Torri da parte di Lenin MONTESANTO e Giovanni DONATO, rispettivamente coordinatore del Meeting e primo presidente dell’associazione europea, ai 25 studenti provenienti dalle diverse nazionalità si è dato il via ai lavori.
I giovani calabresi diventino protagonisti di un nuovo cambiamento, ispirandosi a quanto fatto dai loro coetanei arabi nel rivendicare libertà e diritti. Non giova – ha detto l’assessore PIZZUTI – chiamare i giovani “bamboccioni”; non giova apostrofarli come choosy-schizzinosi: bisogna, invece, ripensare il modello di democrazia e di sviluppo socio-economico partendo proprio dalle nuove generazioni. Giovani e società civile, stato di diritto e lotta alla corruzione, politiche economiche sostenibili e partecipazione politica devono essere al centro della nuova visione del Mediterraneo, che non potranno che giocarsi sul futuro dei giovani. Tutto questo senza mai dimenticare – ha concluso – che il dialogo è la premessa per la costruzione di valori condivisi e presupposto indispensabile per garantire la giustizia, la tolleranza e la pace universale.
“La Donna nel Corano e negli statuti di famiglia dei paesi del nord Africa” è il tema dell’intervento della Prof.ssa Valentina FEDELE dell’Università della Calabria che ha incentrato la sua relazione sugli istituti giuridici di diritto e di famiglia nei paesi di religione islamica. Presentazione che ha permesso di fare cadere pregiudizi e approfondire la conoscenza di ciò che caratterizza la vita giuridica, culturale e politica dei nostri partner mediterranei. Accesissimo il dibattito che ne è scaturito.
A concludere la prima sessione della speciale scuola d’inverno nel centro storico di Rossano, il Prof. DASTOLI, già assistente parlamentare di Altiero SPINELLI e direttore della commissione europea in Italia fino al 2009, che ha auspicato la nascita di una comunità euromediterranea. Anche politica, economica e culturale. Che lavori alla pace e ai diritti essenziali. Su basi diverse rispetto a quello che è avvenuto in passato. Si parla di giovani. Le questioni da affrontare sono principalmente due. Bisogna sviluppare maggiormente il tema della mobilità e della imprenditorialità giovanile, da una parte; trovare un punto di incontro per integrare, magari con nuovi valori, le carte dei diritti fondamentali, dall’altra. Bisogna reinventare nuove relazioni – ha detto DASTOLI – tra Mediterraneo e Unione Europea; proporre, non imporre nuove relazioni. Bisogna aiutare a sviluppare una società civile che pratichi una democrazia partecipativa. – Il conflitto israelo-palestinese ha infiammato il San Bernardino. Dibattito infuocato tra DASTOLI e i partecipanti arabi, ben oltre il termine delle lezioni.
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