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La tragedia che ha sconvolto l’intera Calabria e la comunità rumena rimarrà viva nei nostri cuori e servirà da monito per il futuro: evitare che possano ripetersi stragi così assurde e orribili è imperativo morale di tutti. Avrei voluto accogliervi nella nostra Città con un umore diverso e per motivi differenti.
Sono oggi vicino ad ognuno di voi e voglio che giungano a tutti voi i sentimenti di grande cordoglio da parte di tutta la cittadinanza rossanese e del territorio. Siamo addolorati e rammaricati per lo spettacolo indegno offerto da alcuni individuati quali rappresentanti di società di onoranze funebri che, nella scorsa notte, subito dopo il gravissimo incidente, si sono resi protagonisti di comportamenti odiosi e di reati, già denunciati dalle forze dell’ordine ed all’attenzione della magistratura. Rispetto a tanto, l’Amministrazione Comunale ha già fatto seguire severe e consequenziali determinazioni. Da parte nostra continueremo a faremo il possibile per concludere nel minor tempo possibile l’iter per la consegna delle salme.
Sono, queste, le parole pronunciate dal Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI accogliendo a Palazzo di Città, ieri mercoledì 28 novembre, i familiari delle sei vittime di nazionalità rumena tragicamente decedute, lo scorso sabato 24. – Nelle stesse ore il Primo cittadino emetteva le richieste ordinanze di sospensione delle licenze destinate alle società STRAFACE Silvana, CURIA Vincenzo ed “Eterno Riposo” di Anna Patrizia UVA. Il provvedimento avrà una durata di tre mesi.
Siamo rimasti sconvolti, offesi e nauseati – ha detto ANTONIOTTI rivolgendosi ai familiari delle vittime – per quanto accaduto quel maledetto sabato notte e visto successivamente sui media nazionali. Il gravissimo incidente ha scosso profondamente gli animi di un’intera comunità e dell’intera regione. Ma ancor più male, dolore e repulsione ha provocato, in tutti, l’atteggiamento disumano a macabro del quale si sono resi protagonisti taluni identificati quali rappresentanti di aziende di pompe funebri, per le quali ultime – ha precisato il Sindaco – ho autorizzato gli uffici comunali ad emettere le prime azioni cautelari, come da intese con le forze dell’ordine.
Durante l’incontro, svoltosi in un clima particolarmente teso e commosso, alla presenza di un mediatore linguistico, del Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Rossano, Francesco PANEBIANCO, del Dirigente del Commissariato di PS di Rossano, del vice questore Raffaele DE MARCO e del vice comandante della Polizia Municipale Giuseppe CALABRÒ, i familiari hanno ringraziato il sindaco e chiesto espressamente il rispetto della privacy dei defunti. Pertanto, anche la cerimonia funebre, che sarà concordata con l’Arcivescovo Mons. Santo MARCIANÒ, si terrà, come richiesto, in modo privato e riservato. – Nella stessa mattinata i messi notificatori comunali, accompagnati dagli agenti della Polizia di Stato, della Municipale e dai Carabinieri hanno consegnato i provvedimenti di sospensione delle attività. Le ordinanze si sono rese necessarie in ottemperanza ai rapporti emanati dalla Legione dei Carabinieri Calabria e dalla comunicazione della Prefettura di Cosenza, a seguito dei fatti di sabato 24 novembre accaduti in contrada Toscano Nubrica. – Con decorrenza immediata – si legge nei tre distinti decreti sindacali (n. 30/2012, 31/2012, 32/2012) – SI ORDINA LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ DI ONORANZE FUNEBRI ED IL DIVIETO DI PROSECUZIONE DELLA STESSA, per MESI TRE ai titolari delle ditte STRAFACE, CURIA E UVA, in quanto responsabili di abusi nell’esercizio dell’attività autorizzata. – In occasione della consegna delle salme alle famiglie, l’amministrazione comunale dichiarerà il lutto cittadino.
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