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Green economy ed incentivi all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, in sinergia con le aziende private. Nuove soluzioni mirate all’abbattimento delle emissioni di CO2. L’Amministrazione Comunale, nel rispetto del Protocollo di Kyoto, concede aree di proprietà dell’ente per sfruttare l’energia solare attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici.
La Giunta ANTONIOTTI ha approvato nei giorni scorsi gli atti di indirizzo dell’innovativo progetto energetico nato dallo studio di fattibilità effettuato dagli uffici dell’Energy Manager municipale, in collaborazione con i settori comunali ambiente e lavori pubblici.
L’Esecutivo – informa l’Energy Manager Francesco CAMPANA – si è proposto di realizzare dei sistemi fotovoltaici per la produzione di elettricità da immettere nella rete nazionale secondo le disposizioni del relativo decreto ministeriale “Conto Energia”. Con l’affidamento in concessione del servizio di produzione e gestione funzionale di energia da fonti rinnovabili si intende utilizzare le superfici delle coperture di edifici e le aree di proprietà comunale ricorrendo a risorse di terzi. A tal fine – prosegue – si intende individuare un soggetto qualificato che con i mezzi propri, realizzi una serie di impianti fotovoltaici sulle aree individuate dallo studio di fattibilità che permettano di produrre una quota parte dell’energia consumata nell’anno dagli impianti elettrici dell’ente, ripristinando le superfici di copertura. Inoltre – conclude CAMPANA – si doterà la città di una serie di pensiline fotovoltaiche che potranno essere utilizzate anche come stazioni di ricarica dei veicoli elettrici alimentati da fonte rinnovabile.
Tutti i costi dei sistemi di generazione da installare e delle opere accessorie – si legge nella relazione tecnica – saranno a cura dell’aggiudicatario.
Il Comune, da parte sua, metterà a disposizione in comodato d’uso per 20 anni le aree e le superfici sulle quali verranno realizzati i sistemi fotovoltaici.
Complessivamente si stima una potenza installabile di oltre 3MW (3000KW), e a parte gli indubbi benefici derivanti dall’intero progetto di carattere ambientale, in termini dell’abbattimento di CO2 (circa 1.600 tonnellate di anidrite carbonica all’anno), ed economico dovuta alla royalty annua posta a base di gara, consegue in linea generale un sostanziale incremento della redditività delle superfici messe a disposizione, difficilmente valorizzabili in altro modo vista la peculiare tipologia ed il contesto nelle quali sono collocate.
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